Un bus che gira per il circondario e porta i ragazzi a scuola; innovazione, apertura al
territorio e collaborazione con aziende e istituzioni; sistemazione degli edifici;
programmazione per il presente e per il futuro. Il Polo di Cutro, Istituto di Istruzione
Superiore che comprende Ite, Ipsasr e Ipseoa (Ragioneria, Agrario e Alberghiero),
diventa polo di attrazione per gli studenti del Crotonese e grazie al lavoro del
dirigente scolastico, Vito Sanzo, dei suoi collaboratori e di tutto il corpo docente,
riprende a marciare.
In un anno tribolato per via dell’emergenza sanitaria, il Polo di Cutro è comunque
riuscito a sfruttare il tempo per mettere a punto una serie di iniziative che hanno fatto
breccia negli studenti e nelle famiglie. Il preside Sanzo ha lavorato tantissimo
riuscendo ad attivare un pullman dedicato per gli studenti del Polo di Cutro che
percorre le strade del circondario.
A questo vanno affiancati tutti una serie di progetti e percorsi che hanno portato il
Polo ad offrire possibilità ulteriori ai propri studenti.
Il progetto Erasmus, per esempio, che ha coinvolto centinaia di studenti entusiasti
della possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale in altri Paesi europei.
Un progetto settennale che permetterà ai ragazzi di fare esperienze di studio all’estero
e di allargare i confini della cultura.
Il “Programma Mobilità Transnazionale”, strategico per lo sviluppo
dell’apprendimento degli studenti che amplia il sistema di offerta formativa del Polo
di Cutro. Senza dimenticare, anzi semmai evidenziando che l’indirizzo Ite
(Ragioneria) del Polo di Cutro è uno dei 200 istituti italiani ad aver attivato il corso
quadriennale.
Il preside Sanzo, nel corso di una conferenza alla quale erano presenti anche i
collaboratori del suo staff, Angela Mancuso e Alberto Fabiani, ha tenuto a
sottolineare che “il Polo di Cutro sta facendo di tutto per promuovere l’alternanza
scuola-lavoro. In particolare per l’Agrario e l’Alberghiero c’è la possibilità di
usufruire della vivacità dell’agricoltura locale e un’attenzione del settore della
ristorazione e ricettivo. I ragazzi così vengono attratti dagli indirizzi, ma soprattutto
dal fatto che poi possono mettere a frutto le loro esperienze di studio in un contesto
professionalizzante”.
A questo proposito si è parlato anche della possibile filiera del pane di Cutro, per
poter formare adeguate figure professionali: “Cercheremo – ha detto Sanzo – di
parlare con la Regione Calabria, visto che la formazione professionale è di
competenza regionale”. A livello di infrastrutture i tre edifici che ospitano il Polo tra
Cutro e Le Castella, hanno avuto interventi di miglioramento. Miglioramento che ha
riguardato anche altri settori come la dotazione di computer e plotter per la
Ragioneria, mentre per l’Agrario è stata acquistata una stazione meteorologica. Tutti
servizi, compresi i laboratori, che nell’idea del dirigente Vito Sanzo devono essere
utili e messi a disposizione anche del territorio, proprio in un’ottica di interazione tra
la scuola e le realtà locali.
Tra le tante iniziative organizzate e messe a punto dal Polo di Cutro vanno citate
l’orientamento con Assorienta (Associazione Orientatori Italiani) per l’orientamento
professioni in divisa; Incibum (Scuola di Alta Formazione Gatronomica) con
l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; con Aster Calabria per la
VIII edizione “Orienta Calabria”; e ancora seminari e incontri per la lotta al bullismo
e al cyberbullismo, in collaborazione con il Movimento Forense di Crotone,
l’Università Niccolò Cusano, l’Istituto Universitario di Studi Europei.
Il progetto “Creazione di simulazione d’Impresa”, portato avanti dai docenti del Polo
ha dimostrato la capacità operativa autonoma di una istituzione scolastica che
nonostante gli handicap del territorio è altamente produttiva.
Il webinar sul turismo sostenibile per “l’orientamento e le professioni per la
valorizzazione del territorio crotonese”, realizzato assieme alla Camera di
Commercio di Crotone, e Fisco & scuola, realizzato insieme all’Agenzia delle Entrate
di Crotone; il convegno “Il cibo non è un nemico. Gustiamo insieme la vita”,
promosso e attuato in collaborazione con I.T.S. Fondazione Pinta, l’Associazione
Donna Onlus e il Centro di Ricerca Crea.
E poi due “piccoli” fiori all’occhiello: lo sportello psicologico per studenti e docenti e
la sezione speciale carceraria. Il dirigente Sanzo ha tenuto a precisare “quanto sia
importante, proprio in virtù del difficile periodo che abbiamo e stiamo attraversando
per via dell’emergenza Covid, che i ragazzi possano avere la possibilità di avere un
consulente psicologo col quale parlare e confrontarsi. Un servizio che diventa ormai
quasi fondamentale per migliorare i rapporti sociali di tutti, soprattutto nella scuola”.
E poi la sezione carceraria. Il Polo di Cutro è l’unico Istituto di Istruzione superiore
ad avere attivati due corsi (Agrario ed Alberghiero) all’interno della Casa
circondariale di Crotone e quest’anno per la prima volta ci saranno i diplomati anche
nel carcere di Crotone.
E ancora l’attivazione continua dei corsi serali per Ragioneria, Alberghiero e Agrario
che sono molto apprezzati, anche perché spesso si offre la possibilità di studiare ad
adulti lavoratori che non avrebbero altra possibilità per conseguire un titolo di studio.
Il dirigente Vito Sanzo, ha sottolineato l’importanza del dialogo con le istituzioni
locali e quanto sia importante divulgare le attività del Polo di Cutro proprio per
rendere a tutti l’idea di quanto utile siano i corsi di studio proposti, soprattutto in un
territorio che fa dell’agricoltura e del turismo punti cardini dell’economia.
Per il preside Sanzo: “Il Polo di Cutro è un giacimento di ricchezza culturale, civile e
professionale per il presente e per il futuro”.