Un’intera comunità in ginocchio. Sono diverse le segnalazioni che riceviamo da giorni dalla cittadina di San Giacomo d’Acri, popolosa frazione di Acri, dove da mesi la comunità vive senza acqua corrente.
Oggi, raccogliamo un ultimo accorato appello del sig. Mario, padre di famiglia, non più in grado di gestire l’emergenza. “Anche nei giorni nei quali è prevista qualche ora di erogazione d’acqua non ricevo neanche una goccia. Una situazione a dir poco paradossale, ma sicuramente non più tollerabile, fosse anche che ci sia una sola famiglia in tale condizione. Come cittadini ci aspettiamo una risposta da parte degli amministratori. È inimmaginabile che nel terzo millennio una cittadina europea, peraltro situata in montagna in mezzo alle sorgenti, debba elemosinare l’acqua”.
E laddove dovesse capitare possibile che non si attivino soluzioni di emergenza a risolvere i casi più gravi?Il signor Mario, oltre a rivolgersi in Comune si è recato anche dai Carabinieri, i quali non hanno ovviamente potuto dare alcuna risposta, anche se dovrebbero considerare gli estremi di interruzione di pubblico servizio o di altro che possa riguardare la salute pubblica, magari con una segnalazione d’ufficio alla Procura competente.
“La beffa che segue al danno sarà sicuramente quando io e miei compaesani riceveremo la bolletta dell’acqua come se nulla fosse accaduto e questo sarebbe davvero intollerabile. Avvertiamo fin d’ora l’Amministrazione Comunale che della vicenda ne faremo una battaglia di risonanza nazionale”, le parole con cui si conclude la protesta del signor Mario a nome degli abitanti della frazione di Acri (CS).