Alla AMC di Catanzaro hanno fatto di tutto per escludere la USB da qualsiasi tavolo di confronto sul trasporto pubblico, hanno intentato cause, ricorso e poi ancora appello pur di parlare con i nostri rappresentanti aziendali, sostenendo che la USB non essendo firmataria di contratto nazionale non aveva diritto a sedersi nell’azienda amc, ed essere informata sui programmi che riguardano i lavoratori.
La Corte di Appello di Catanzaro nella causa civile iscritta al n. 627 del Ruolo generale contenzioso – Lavoro dell’anno 2019, ha dato ragione alla USB condannando la AMC di Catanzaro con relative pagamento delle spese.
Questa sentenza rappresenta un buon segnale all’azienda affinché comprenda che non può discriminare la USB, né i nostri iscritti e che siamo in grado di ottenere giustizia quando la legge o il contratto sono violati.
Premettiamo che la USB NON firma contratti nazionali a perdere, per quelli ci sono già i sindacati di stato che avanzano e soverchiano a fare danni, la USB è l’organizzazione sindacale che tutela i lavoratori è quindi per la sua rappresentatività aziendale deve essere consultata, informata e riconosciuta alla pari degli altri ; nulla di più, nessuno può impedire l’esercizio dei diritti sindacali, ne trattamenti deteriori ai nostri iscritti.
Ora ci auguriamo che questo atteggiamento lesivo delle prerogative e dei diritti sindacali riconosciuti sia dal legislatore italiano che da quello comunitario, cessi e si possano intraprendere corrette relazioni sindacali, anche quelle intolleranze o quelle manifestazioni del pensiero dell’azienda, nei confronti della USB dimostrate ad ogni nostro intervento si interrompano.
Nel merito delle ultime questioni di “liti” tra polli nel cortile e della AMC, tra organizzazioni sindacali collaborative, che si stanno guerreggiando per la spartizione di 18 promozioni, – attivano procedure di sciopero per accaparrarsi un posto in più a discapito dell’altro sindacato – giammai una iniziativa per programmare la migliore gestione aziendale con una pianta organica dove tutti sono inquadrati e tutti sanno cosa devono fare!!
Non paghi delle precedenti promozioni CLIENTELARI, che ci sono costate un milione di euro, come USB, ci riserviamo successivo comunicato, anticipando all’azienda che sono anni che attendiamo ancora prima delle promozioni – fermo restando il pieno diritti degli stessi – che risolviamo il problema del part time visto che ad ogni nostra iniziativa sindacale compreso lo sciopero la questione part-time, se ne escono con comunicati a pagamento dove ci assicurano che il problema part time è in fase di soluzione!
Nei fatti registriamo che: la regione ha aumentato il Kilometraggio a favore dei trasporti locali di Catanzaro, ulteriori incassi, le corse ogni giorno vengono bruciate – risparmi sulle spese oltre al disagio, le pensiline sono foderate di pubblicità e NON sappiamo quanto si incassa… riteniamo che sia giunta l’ora di eliminare questo incertezza lavorativa che non è legata allo stipendio ma a tutte le conseguenze future di questo personale compresa la questione previdenziale!
AMC: trasporto pubblico locale Catanzaro; perde anche in appello Condannata per antisindacalità nei confronti della USB!
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