Per sensibilizzare tutti i consumatori al prestare massima attenzione alle modalità con cui si effettua il cambio di articoli acquistati che non risultano conformi alla nostra scelta riportiamo quanto accaduto alla signora Maria che si è recata al negozio Bershka presso il Centro Commerciale Duemari per acquistare due capi di abbigliamento. Dopo aver effettuato il pagamento e avendo ricevuto le rassicurazioni del commesso relativamente alle procedure stabilite per un eventuale cambio merce, la signora ha lasciato il negozio.
Tornata a casa verifica che le misure dei capi acquistati non erano esatte così, all’indomani, si reca nuovamente al negozio Bershka per richiedere il cambio taglia. La risposta fornita dagli addetti è stata alquanto bizzarra “Signora per poter avere il cambio deve provvedere ad effettuare una nuova transazione dello stesso importo che le verrà immediatamente stornato”. Segnaliamo a tutti gli utenti che i regolamenti vigenti in materia, lasciano all’esercente la più ampia autonomia sulla gestione delle modalità del cambio merce. E per di più per poter ottenere il cambio-diritto previsto per il consumatore- è necessario utilizzare la stessa carta di debito o di credito utilizzata per l’acquisto principale della merce che si chiede di cambiare! La signora per vedersi riconosciuto il diritto al cambio ha effettuato la stessa transazione a distanza di 24h mettendo in allerta il sistema di rilevazione assumendosi totalmente il rischio di subire anche il blocco preventivo della carta. Tali meccanismi di “accredito e storno” – fa presente il Michele Gigliotti Presidente Adiconsum Calabria – avvantaggiano fiscalmente l’esercente e ostacolano notevolmente l’esercizio del semplice ‘diritto al cambio merce’ riconosciuto da decenni sia nella normativa che regola il settore del commercio al dettaglio e sia in quelle più specifiche della tutela dei diritti dei consumatori. “La complessità con cui bisogna affermare la validità di un diritto riconosciuto da tutti troppo spesso cela pratiche decise unilateralmente che risultano al limite della scorrettezza. Invito quindi tutti alla massima accortezza e attenzione anche quando si fa shopping. Il diritto di cambiare un articolo acquistato potrebbe, parecchie volte, non essere di così facile attuazione come si lascia intendere”