Si è aperta con i saluti e gli auguri di Giovan Battista Perciaccante, vice presidente di
Confindustria Cosenza, la conferenza di presentazione del piano di valorizzazione e comunicazione
dei salumi di Calabria Dop a cura del Consorzio di tutela Salumi di Calabria Dop, tenutasi questa
mattina presso la sede cittadina di via Tocci.
Un appuntamento volto ad ufficializzare l’avvio di una campagna della durata di tre anni
frutto di un progetto a cura del Consorzio di Tutela inserito nel Programma di Sviluppo Rurale –
misura 3.2.1 della Regione Calabria finalizzato alla valorizzazione dei Salumi di Calabria DOP. Un
efficace strumento di marketing voluto dalla presidente Stefania Rota i cui obiettivi strategici sono
qualità e sostenibilità, tipicità e tradizione, sicurezza alimentare ed economia circolare, in nome di
una crescita partecipata e condivisa.
«Un grosso impegno da parte nostra – spiega la presidente del Consorzio – in cui mettiamo
in campo esperienza, formazione, energie e valori, certi che oggi non si possa prescindere
dall’instaurare uno scambio virtuoso tra produttore e consumatore in nome di un benessere che
passa attraverso il rispetto della filiera e del territorio».
Obiettivi contenuti nello spot già in onda sulle reti Mediaset e racchiusi nel claim “Buoni
secondo natura”, presentato dal project manager di Officine delle Idee Antonio Blandi e proiettato
in sala alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura e al Welfare Gianluca Gallo, al
dirigente del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo e al direttore
di Confindustria Cosenza Rosario Branda.
Due i filmati realizzati: uno sintesi di un viaggio fra l’Aspromonte, la Sila e il Pollino sulle
note musicali di Cataldo Perri ed un altro con protagonista l’apprezzata attrice Annalisa Insardà,
spot realizzati interamente con maestranze calabresi. Un piano di promozione e valorizzazione che
prevede diverse attività ed azioni integrate che hanno come parole chiave: tradizione, identità,
radici, sostenibilità, benessere, responsabilità, qualità, produttiva, tracciabilità, filiera garantita e
comunità locali – come riferito da Blandi – per dare forza, visibilità e riconoscibilità ad un comparto
dell’economia calabrese che guarda al futuro rispettoso della tradizione, con una particolare
attenzione alla salute e all’ambiente.
La campagna ha riscosso gli apprezzamenti di Rosario Branda, secondo il quale è questa la
strada giusta per sedimentare il messaggio e gli elementi di una cultura, quella calabrese, spesso
stravolta o male interpretata. Un compromesso intelligente fra sapienza e artigianalità, tradizione
e rinnovamento.
“Un segnale di vitalità del Consorzio e identitario della Calabria” secondo Giacomo
Giovinazzo, che individua nella sostenibilità la grande sfida da affrontare nei prossimi anni, sia
sulla filiera ortofrutticola che sulle carni, sull’onda di un rinnovato interesse ad investire in
Calabria. «Dobbiamo difendere DOP e IGP – sostiene il dirigente – intervenendo con autorevolezza
sul disciplinare di produzione attraverso opportune modifiche che ci rendano competitivi in
Europa».
«Ritengo che una delle parole chiave nella programmazione futura del sistema Italia e del
sistema Calabria in particolare sia “promozione” – ha affermato Gianluca Gallo -: l’idea di trainare
il territorio promuovendo i nostri prodotti e viceversa è un modello di sviluppo che non può
prescindere dalle nostre risorse. Le altre parole saranno “innovazione”, ovvero un approccio
tecnologicamente avanzato, e “cooperazione”, per superare le individualità».
«Dobbiamo prepararci all’appuntamento della ripartenza post Covid – ha aggiunto
l’assessore regionale – con un’azione promozionale importante, ma anche con la possibilità di
dimostrare al resto del paese che la nostra è una terra green, biologica, la più salubre d’Europa».