Riprendono le attività per docenti e studenti nel Campus universitario
Dopo la pausa estiva, sono riprese le attività in presenza all’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Dal primo settembre, sono in vigore nuove misure organizzative per l’accesso alle strutture universitarie del Campus: infatti, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione dei servizi in presenza, tutto il personale universitario, nonché gli stessi studenti, devono possedere e sono tenuti ad esibire, all’ingresso dei locali, la certificazione verde covid-19. La stessa disposizione vale per tutti coloro abbiano necessità di entrare nelle strutture universitarie per le più svariate esigenze.
“Abbiamo attivato – ha spiegato il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Prof. Giovambattista De Sarro – un accurato sistema di monitoraggio degli ingressi alle strutture attraverso il green pass. E’ una misura, prevista dal decreto legge dell’agosto scorso, che punta a salvaguardare la ripresa in presenza delle nostre attività universitarie, tutelando salute e diritto allo studio in totale sicurezza. Proprio per questo – ha aggiunto il Rettore Giovambattista De Sarro – abbiamo richiesto anche le dosi di vaccino per tutti i posti disponibili per le matricole al fine di poter consentire a chi non ancora vaccinato di poter procedere, celermente, anche alla stessa vaccinazione nella struttura. Una macchina organizzativa sempre operativa quella dell’Ateneo – ha concluso il Rettore Giovambattista De Sarro – che ha visto le strutture responsabili impegnate in queste settimane ad attenersi a quanto previsto dalla normativa, soprattutto nel rispetto della privacy degli utenti”.
Le certificazioni verdi covid-19 che possono essere presentate per l’accesso alle strutture universitarie sono le certificazioni comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-COV2, le certificazioni comprovanti l’avvenuta guarigione dall’infezione da SARS-COV2, le certificazioni comprovanti l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti con risultato negativo al SARS-COV2.
Prossimamente l’Ateneo, a garanzia della continuità didattica, comunicherà anche le misure organizzative per gli studenti che non riusciranno a partecipare alle attività formative in presenza, assicurando sia modalità a distanza o altre modalità di recupero.