Una forte critica nei confronti dell’attuale gestione del welfare da parte del centrodestra in Calabria è quella espressa dal consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, che sottolinea l’urgente necessità di un cambiamento radicale nelle politiche di sostegno ai più fragili.
“Il settarismo del centrodestra in Calabria verso migliaia di poveri è davvero inaccettabile. Il piano di supporto alle fragilità salute e welfare messo in atto dalla Regione evidenzia in modo inconcepibile l’assenza totale della presa a carico delle persone povere”, ha dichiarato Mammoliti.
Il consigliere ha denunciato la mancanza di interventi adeguati da parte della Regione, nonostante le direttive europee e nazionali puntino chiaramente alla promozione dell’inclusione sociale e alla riduzione della povertà attraverso supporti socio-lavorativi.
“Dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza deciso dal governo nazionale, sono migliaia in Calabria le persone rimaste prive di un sostegno economico e di una adeguata presa in carico. È inaccettabile che il criterio di assegnazione dell’assegno di inclusione venga riferito all’occupabilità e allo stato di famiglia piuttosto che alle reali condizioni di bisogno,” ha proseguito.
L’allarme è stato lanciato anche da figure autorevoli come il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e il Segretario Generale della Cgil Calabria Angelo Sposato, che hanno evidenziato l’aggravarsi della situazione sociale in Calabria, con un tasso di povertà che è aumentato dal 11,8% al 20,7%, secondo gli ultimi dati Istat.
Mammoliti ha quindi annunciato che “il 5 settembre terremo un apposito appuntamento con diversi attori nella città capoluogo di regione per rilanciare i contenuti della proposta di legge sull’istituzione del Reddito di Dignità, presentata dal sottoscritto”.