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Occhiuto, ‘Calabria risale nei Lea, abbiamo fatto un miracolo’

Redazione

“C’è ancora chiaramente molto da fare ma il punteggio dei livelli essenziali di assistenza dal 2022 al 2023 in Calabria è cresciuto e noi ci aspettiamo che cresca ancora nel 2024.

È un miracolo perché lo abbiamo fatto nonostante negli anni precedenti alla mia gestione, negli anni del commissariamento, prima della mia nomina a commissario, nessuno ha fatto assunzioni in questa regione”.Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto assieme al presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in occasione della presentazikone dell’analisi fatta dalla stessa Fondazione sugli adempimenti Lea della Regione.

Presente anche il commissario dell’Azienda Zero Gandolfo Miserendino.
Dal 2022 è cambiato il metodo di valutazione dei Lea.
Secondo il nuovo sistema di garanzia la Calabria, in base all’analisi Gimbe, attualmente supera la sufficienza nell’area ospedaliera e potrebbe superarla anche in quella di prevenzione se il Ministero della Salute accettasse la richiesta di rettifica dei dati della vaccinazione per cui la Regione ha chiesto una rivalutazione.
“Chiaramente – ha detto ancora Occhiuto – c’è ancora molto da fare, ma mi conforta la circostanza che mentre purtroppo in tutte le regioni d’Italia c’è uno scadimento del sistema sanitario, un peggioramento nei livelli essenziali di assistenza, in Calabria c’è una tendenza opposta, si va a migliorare”.
 Il presidente di Fondazione Gimbe Cartabellotta ha parlato dei dati del 2023 che “seppur ancora non definitivi, documentano un miglioramento della Regione Calabria nel punteggio Lea complessivo e nel miglioramento di circa tre quarti degli indicatori in tutte e tre le aree, quella della prevenzione, quella distrettuale e quella ospedaliera. Segnale – ha aggiunto – che si sta facendo un buon lavoro dal punto di vista della riorganizzazione dei servizi perché lo status di piano di rientro e di commissariamento in questi anni sicuramente non ha facilitato il miglioramento delle cure per i cittadini calabresi”.

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