Gli anni della pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina, bloccano il mondo intero, ma non totalmente alcuni sistemi, fra i quali quelli di carattere didattico.
Su iniziativa dei professori Carlo Torti e Ludovico Abenavoli, docenti presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, infatti, circa tre anni fa, viene avviato il Programma ERASMUS+ KA107 “International Credit Mobility” Call 2020.
Il Programma promuove la mobilità tra l’Europa e i Paesi non europei.
Specificamente il Programma ERASMUS+KA107 ha come scopo quello di mettere in contatto docenti e studenti, con le comunità degli Atenei partner, affinché la formazione assuma un carattere innovativo, dinamico in un contesto in cui tutte le Università coinvolte possono vantare delle eccellenze.
L’Università “Magna Graecia” di Catanzaro ha preso parte a questo progetto attivando un partenariato con l’Ateneo ugandese di Makerere e con l’Ateneo ucraino Taras Shevchenko di Kyiv.
Malgrado il conflitto bellico scoppiato in Ucraina nel febbraio 2022, l’UMG è riuscita ad ospitare tre studenti iscritti alla facoltà di Medicina dell’Università di Taras Shevchenko (Ucraina) ed un team di docenti.
La presenza di una parte della comunità accademica ucraina ha visto quest’ultimi partecipare con entusiasmo ed attivamente alle iniziative didattiche organizzate dall’Ateneo catanzarese, fra i quali numerosi meeting di carattere scientifico e didattico nell’ambito del corso di laurea di Medicina e Chirurgia, delle scuole di specializzazione e dei dottorati di ricerca.
Inoltre numerose sono state anche le attività di carattere sociale realizzate sul territorio che hanno coinvolto i docenti e gli studenti ucraini insieme al personale accademico dell’UMG, permettendo così una integrazione che non fosse solo scientifica.
Il 6 luglio scorso la professoressa Tetiana Falaleeva, coordinatrice del progetto da parte ucraina, e che ha svolto presso l’Ateneo di Catanzaro per due anni accademici consecutivi attività didattica, nel corso di una conferenza aperta ha espresso gratitudine e soddisfazione verso i risultati ottenuti da questa esperienza, possibile grazie anche al professore Ludovico Abenavoli, coordinatore da parte italiana del progetto.
Nell’ambito dell’ERASMUS+ KA107 Call 2020 è stato realizzato anche un ulteriore partenariato curato dal professore Carlo Torti, coordinatore dell’accordo bilaterale con l’Ateneo ugandese di Makerere.
L’UMG ha ospitato degli studenti di Medicina e Chirurgia provenienti dalla University of Makerere (Uganda).
L’Università ugandese ha accolto invece un team di medici in formazione specialistica provenienti dalla Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali della Magna Graecia, i Dottori Riccardo Serraino, Vincenzo Olivadese e la Dottoressa Helen Linda Morrone.
Gli studenti ugandesi hanno avuto la possibilità di svolgere un periodo formativo di tre mesi presso l’Area Medica e l’Area Chirurgica dell’UMG; hanno inoltre effettuato parte del tirocinio nel reparto di Malattie Infettive e Tropicali fronteggiando anche l’emergenza Covid – 19.
I medici specializzandi UMG hanno invece svolto attività formativa presso il Mulago Hospital e il Kiruddu Hospital operando nei reparti di Malattie Infettive e di Medicina d’Emergenza.
Nel corso del Progetto ERASMUS+KA107 il partenariato fra UMG e Makerere ha coinvolto anche Enrico Marica Trecarichi docente presso l’Università di Catanzaro il quale ha svolto attività didattica per diversi mesi nell’Università ospitante.
Le lezioni hanno riguardato numerose tematiche tra cui: i principi di terapia antiretrovirale, la diffusione dei germi multiresistenti e le novità sulla vaccinazione contro il SARS-CoV-2.
Durante questa permanenza presso l’University of Makerere il Professore della Magna Graecia ha potuto confrontarsi con i colleghi ugandesi ponendo così le basi per una futura collazione nell’ambito della ricerca.
Sempre legato all’ambito dell’interscambio delle docenze al progetto ugandese nell’aprile di quest’anno si sono tenute delle lezioni per gli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e per i medici in formazione specialistica dell’UMG, su argomenti di particolare interesse fra cui malaria e febbre emorragica.
Come testimoniato da tutti i partecipanti questa esperienza ha rappresentato un momento di notevole arricchimento reciproco sotto ogni aspetto, medico-scientifico, culturale ed umano, e che è stata possibile grazie anche alla fattiva collaborazione con le strutture amministrative, all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, sempre attenta a fornire ai propri studenti opportunità di arricchimento e di spessore.