Verso lo sciopero generale di 8 ore, indetto da Cgil e Uil, venerdì 1° dicembre, con concentramento alle 9.30 in Piazza Prefettura, a Catanzaro.
Interverranno il segretario generale della Cgil Area Vasta, Enzo Scalese; il segretario generale della Uil Crotone, Fabio Tomaino, e i segretari generali di Cgil e Uil, Angelo Sposato e Santo Biondo.
“Gli indicatori economico-finanziari e sociali rivelano una preoccupante regressione del reddito pro capite e dei consumi in Calabria. Il caro prezzi persistente, l’aumento del fenomeno migratorio e le sfide socio-economiche sono al centro delle preoccupazioni sindacali – si legge nella nota unitaria della Cgil Area Vasta e della Uil -. La Calabria si trova di fronte a una situazione di calo demografico, disoccupazione più alta d’Europa, ridimensionamento scolastico, e una sanità pubblica in gravi difficoltà. La mancanza di politiche di investimento e il blocco dei fondi di coesione e Pnrr destinati al Sud contribuiscono a una situazione critica.
“Il silenzio della Legge di Bilancio sulla questione del federalismo asimmetrico è pericoloso, e la mancanza di risorse quantificate per la perequazione mina la garanzia di diritti sociali e civili su tutto il territorio nazionale – prosegue la nota -. Dopo oltre un anno di tentativi di dialogo, Cgil e Uil ritengono che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani sia l’unica strada per chiedere un’inversione di rotta nella politica economica e sociale del Governo e delle istituzioni locali.
L’intento di Cgil e Uil, quindi, è quello di “dare vita a scioperi di otto ore sui territori, in particolare su quelli maggiormente colpiti dal disagio sociale, dove la sanità stenta a rispondere alle necessità, la povertà cresce, l’occupazione diminuisce, e il Piano nazionale di ripresa e resilienza non decolla”.
Cgil e Uil invitano tutti i cittadini a partecipare attivamente allo sciopero e alla manifestazione per difendere i diritti fondamentali dei lavoratori e delle comunità calabresi.