AVRÀ TEMPO ENTRO LE 19 DI QUESTA SERA, IL CHIEVO, PER DIMOSTRARE ALLA COVISOC CHE IL PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DELLO SCORSO 8 LUGLIO ERA INFONDATO.
L’ISTRUTTORIA SARÀ RAPIDA, INFATTI PER IL 15 LUGLIO È GIÀ IN PROGRAMMA IL CONSIGLIO FEDERALE CHE DOVRÀ RATIFICARE DI FATTO QUELLO CHE LA COMMISSIONE DI VIGILANZA DELLE SOCIETÀ AVRÀ DECISO.
NESSUNA DECISIONE A MAGGIORANZA, DUNQUE, MA SOLO UNA PRESA D’ATTO DA PARTE DEL GOVERNO DEL CALCIO PER LE AMMISSIONI.
IL CHIEVO NON HA AVUTO MOLTO TEMPO PER PREPARARE LA DIFESA, CERTAMENTE NON POTRÀ INTEGRARE LA DOCUMENTAZIONE MA DOVRÀ SEMPLICEMENTE SPIEGARE COSA NON È ANADATO NELLA FAMOSA RATEIZZAZIONE PRESENTATA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE.
UN DEBITO CON LO STATO CHE AMMONTA A CIRCA 5 MILIONI DI EURO E TUTTO LEGATO AL 2020 UN ANNO DIFFICILE PER IL CALCIO ITALIANO MA CHE ALLA LUCE DELLE ISCRIZIONI SEMBRA AVER COLPITO SOLO LA SOCIETÀ DI CAMPEDELLI CHE DA TANTI ANNI ORMAI VERSA IN CONDIZIONI DI DIFFICOLTÀ
FU IL CROTONE DUE ANNI FA A SPERARE NELLA NON AMMISSIONE DEL CHIEVO E GIÀ ALLORA SI PARLAVA DI PROBLEMI FINANZIARI.
OGGI È IL COSENZA DI GUARASCIO CHE POTREBBE APPROFITTARE DI QUESTA STORICA DECISIONE. IL CHIEVO È STATA PER ANNI UNA FAVOLA MA COME TUTTE LE FAVOLE C’E’ UNA FINE E QUESTA FINE POTREBBE FAR COMINCIARE LA FAVOLA DEL COSENZA