Un momento in cui non conta di quale religione uno sia, ma conta l’amore che si ha
per il prossimo, insieme nella casa di “ Dio”, i gruppi provenienti BOLIVIA – BULGARIA –
FILIPPINE – KAZAKISTAN – KENYA – ROMANIA – TAIWAN e naturalmente ITALIA,
con il Gruppo Folklorico, ospitante la kermesse, “Città di Castrovillari” si sono ritrovati nella
Basilica Santa Maria del Castello per la “Messa della Pace” officiata dal rettore, Don Carmine De
Bartolo.
Un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona in un sud porta principale del
Mediterraneo. Speranze e desideri che transitano come un “nuovo esodo” di uomini e di donne, che,
attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un Mondo di Pace.
E in un momento dove i noti fatti di cronaca ci fanno diffidare dal diverso, da questa celebrazione,
si è levato un messaggio molto positivo fatto di pace, integrazione e fratellanza tra i popoli, a volte
molto diversi tra loro per usi e costumi ma uniti nella fratellanza.
Ed è questa la “Mission” dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, in corso di
svolgimento a Castrovillari ed organizzata dall’Associazione Culturale E.I.F. per la direzione
artistica di Antonio Notaro con il contributo del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale
del Pollino, inserito nel brand Castrovillari Città Festival e sotto l’egida del CIOFF.
“Il compito che Gesù ci affida è questo: portare la pace, portare l’amicizia, portare la gioia”. E
allora quando ritornerete alle vostre case, quando tornerete nei vostri paesi, oltre a portare con voi
il sole della nostra Calabria, l’accoglienza che vi è stata data da questa città, il vostro impegno
sarà quello di essere ragazzi, di essere giovani che amano la pace e non la guerra, che amano
l’amicizia e non il conflitto”. Così Don Carmine De Bartolo nella sua omelia.
Suggestivo il momento in cui ogni componente dei gruppi partecipanti, ha letto nella propria lingua,
un messaggio di pace accompagnato dalle melodie della propria terra per capire storia e
consuetudini come spirito e temperamento di ogni popolo.
Un altro momento da sottolineare è stato durante l’offertorio; ogni gruppo ha consegnato a Don
Carmine De Bartolo, alcuni doni della propria terra.
Ad aprire la mattinata la Passeggiata narrata “Uno Sguardo al Passato” con i gruppi folklorici per
scoprire le meraviglie della Castrovillari antica, tra proverbi, indovinelli, filastrocche e cunti a cura
dell’Associazione Mystica Calabria omaggio al fotografo, Alberto Di Mare 9° edizione “premio
Barbara Malomo
E ieri sera nella centralissima Piazza Biagio D’Arienzo tre continenti, Asia, Africa ed Europa
insieme hanno danzato , per la Pace , la libertà di viaggiare, la voglia di essere gli artefici della
propria vita. Tutto questo accade, ormai da 38 anni, all’Estate Internazionale del Folklore e del
Parco del Pollino.
L’eleganza, la grazia del gruppo“Tainan Folk Dance Company” proveniente dall’isola di Taiwan
– Taiwan; la forza e la potenza del gruppo Gruppo Culturale Tarumbeta Africa proveniente da
Nairobi la capitale del Kenya; e la grinta, l’instancabilità del gruppo Ensemble BULGARANI
direttamente da Sofia Bulgaria, hanno rapito il” Popolo del Festival” che ha applaudito dall’inizio
alla fine le loro performance.
A portare il saluto al Popolo del Festival, nella serata presentata da Geneviève Makaping e dal
direttore artistico, Antonio Notaro, il Presidente Regionale Pari Opportunità, Luciana De
Francesco:”Sono rapita da tanta bellezza, colori e tradizioni. Questo evento particolarmente
affascinante ed importante ha un valore altamente simbolico perché rappresenta un inno alla
convivenza pacifica e all’unione fra i popoli in un momento delicato e preoccupante come quello
che sta attraversando il mondo intero dove imperversano troppi e ingiusti conflitti”
Poi tutti a ballare con le lezioni impartite dai gruppi appena esibitisi.
Il viaggio nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture prosegue questa sera con
l’esibizione dei gruppi provenienti da Bolivia- Filippine e Kazakistan