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CORIGLIANO ROSSANO: ARTE E SPETTACOLO, IL MESSAGGIO DI MAROS NEL SUO DECENNALE, SERVE FORMAZIONE

Redazione

Se il talento può rappresentare il terreno fertile dove raccogliere opportunità, la formazione fornisce le radici forti e stabili per affrontare le sfide del palcoscenico con sicurezza, visione e consapevolezza. L’improvvisazione è nemica del successo e soprattutto nel campo del teatro e dello spettacolo è importante costruire delle basi solide. Va in questa direzione e a distanza di 10 anni raccoglie i suoi meritati risultati il percorso avviato nel 2014 dalla Maros che dello studio continua a fare la sua bandiera, distintiva ed autentica.

GIULIA LUZI: NON CI SI PUÒ AFFIDARE ALLA FORTUNA

Sono stati, questi, in sintesi i messaggi emersi dall’evento celebrativo dei primi dieci anni dell’esperienza culturale guidata da Mariarosaria Bianco e che ha visto come ospiti speciali la giovanissima e talentuosa cantante, attrice, conduttrice radiofonica e doppiatrice Giulia Luzi ed il regista e scrittore Federico Moccia che ha definito il percorso avviato nel 2014 a Rossano una scelta coraggiosa e piena di passione. Affidarsi esclusivamente all’improvvisazione e alla fortuna – ha detto in particolare la Luzi – senza una solida preparazione può rivelarsi un percorso incerto. Ben vengano iniziative come quella della Maros che promuovono cultura e politica della formazione per la crescita artistica e professionale dei propri allievi.

UNA NOTTE DI EMOZIONI CON ARTISTI DI FAMA NAZIONALE

Dalle performance di waterball e vela dei ballerini di Create Danza alle installazioni artistiche dei Pagliassi, dal fuoco di Gabriele Magno allo strolling table, fisso di Carmen di Penna ed itinerante di Rocco Ramos, passando dalle coreografie di Benito Toscano e dei Mascalzoni Latini. Sono stati, questi, i momenti artistici che hanno impreziosito la serata curata nei minimi dettagli dal team della Maros.

Tra gli ospiti che hanno impreziosito l’evento, investito da una valanga di apprezzamenti e coordinato dal giornalista Ugo Floro, c’erano la regista Cinzia Mirabelli, il ballerino e coreografo Filippo Stabile, il make up artist Salvatore Garbato, la Casting Director Francesca Marchese.  Nel corso della serata, elegante e dinamica, sono state ripercorse le tappe dei primi 10 anni dell’esperienza Maros, partita con soli 8 allievi e che oggi alimenta l’energia e l’estro di 4 gruppi di aspiranti performer professionisti.

Solo per citare alcuni risultati: dalle produzioni teatrali e cinematografiche della Divina Commedia, al cortometraggio girato con Federico Moccia, Bugie, che sarà presentato in autunno, fino alla partecipazione con Giuseppe Pallone al Performer Cup, il programma televisivo in onda in queste settimane su Rai 2 che mette in competizione i vincitori del Campionato Italiano delle Arti Performative.   

Il Giro di Mezzanotte che ormai è riconoscibile e riconosciuto e gode di un suo pubblico, il Vivente in Musica, Specchi Riflessi o, ancora, il Mistero della Madre, sono alcune delle produzioni che portano la firma Maros e che in questi anni hanno contribuito ad alimentare la reputazione dell’esperienza culturale e formativa. La Maros si distingue anche per il tocco distintivo ed identitario con il quale cura la progettazione degli eventi del territorio in base alle caratteristiche dei committenti.

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