Home » L’importanza della figura del Garante a tutela dei diritti delle persone con disabilità: convegno a Casali del Manco

L’importanza della figura del Garante a tutela dei diritti delle persone con disabilità: convegno a Casali del Manco

Redazione

Il Sindaco Pisani: “Un buon amministratore deve fare delle scelte e dedicarsi alle necessità delle persone fragili. Con l’ausilio del Garante raggiungeremo nuovi importanti risultati”

Un proficuo confronto sul tema dei diritti delle persone affette da disabilità e sull’importanza della figura del Garante, istituita a Casali del Manco da qualche mese, grazie ad un’importante legge regionale. Ne hanno discusso ieri pomeriggio, nel convegno dal titolo “Garantiamo la fragilità in ogni sua forma”, enti pubblici, rappresentanti politici, associazioni, Garanti, cittadini, disabili e famiglie, che hanno dato vita ad un interessante scambio di prospettive, convenendo tutti sulla necessità di fare rete, per far sì che i diritti delle persone con fragilità vengano realmente riconosciuti e rispettati.

Nella sala consiliare di località Trenta, Filippo Fordellone, da sempre impegnato verso i fragili, ha moderato la discussione tra tanti illustri relatori, che hanno esposto, ognuno dal proprio punto di vista e per il proprio ruolo, le azioni necessarie e le strade da perseguire per soddisfare le esigenze delle persone affette da disabilità e delle loro famiglie. Focus del convegno il ruolo del Garante dei diritti delle persone con disabilità, che deve fare da cerniera tra i cittadini e le istituzioni.

Il Sindaco Francesca Pisani, che detiene la delega al Welfare, ha rivolto un ringraziamento particolare al Garante del Comune di Casali del Manco Filomena Cecere, per aver promosso l’incontro. “Sono orgogliosa che nel mio Comune si sia arrivati all’istituzione della figura del Garante. Un rilevante segno di civiltà, in quanto bisogna tener conto dei bisogni di tutti, affinché non ci siano cittadini di serie A e B”. Il primo cittadino ha sottolineato come la diversità sia una ricchezza e che dal Garante ci si aspetta un’azione di connessione tra le persone e gli amministratori, al fine di poter calibrare gli interventi del Comune, che devono sempre mettere le persone al centro.  “Quando si amministra la cosa pubblica – ha detto – le esigenze sono tante, ma un buon amministratore deve essere capace di fare delle scelte e di dedicarsi alle necessità delle persone fragili, non solo disabili, ma anche anziani, giovani, famiglie”. Dopo aver ricordato l’impegno, negli anni, del Comune di Casali del Manco nell’ambito delle Politiche sociali, lo stretto e costante rapporto con il terzo settore, nonché l’impiego di risorse in azioni e progetti volti a migliorare la condizione di vita delle categorie più fragili, Pisani ha auspicato che l’ausilio del Garante Filomena Cecere, porterà il Comune da lei guidato a nuovi importanti risultati. Il Sindaco ha evidenziato poi che l’amministrazione sta ragionando su come garantire assistenza e vicinanza attraverso un “Dopo di noi” ai ragazzi fragili che diventeranno adulti. A tal proposito, ha annunciato che l’amministrazione riqualificherà con risorse proprie un ex edificio scolastico in località Pedace, per realizzare un centro residenziale per persone con disturbi dello spetto autistico e per persone con disabilità mentale, per un totale di quaranta posti e che si è intenzionati 

a fare lo stesso per il “Dopo di noi”. 

Hanno preso parte alla discussione il Vice Sindaco Arsenia de Donato, il Responsabile delle Politiche sociali Antonio Tiberi, il rappresentante dell’Associazione di genitori di bambini e ragazzi speciali “Mettiamoci in gioco” Paolo Lucanto, il Consigliere regionale firmatario della legge sull’istituzione del Garante Ferdinando Laghi, i Garanti dei Comuni di Casali del Manco Filomena Cecere, di Montalto Uffugo Carmen Romano, di San Lucido Gianfranco Tosti ed il Garante regionale Ernesto Siclari. I loro contributi sono stati intervallati da preziose e pregnanti testimonianze di portatori di disabilità e di genitori di ragazzi affetti da disturbi. Eliminare etichette, promuovere sensibilità ed inclusione, semplificare e velocizzare la burocrazia, sostenere sinergie, condividere buone pratiche, favorire percorsi educativi adeguati anche per i cosiddetti “normodotati”, intercettare fondi per garantire terapie adeguate e l’ausilio di professionisti specializzati. Sono solo alcuni dei punti esaminati ieri pomeriggio, nella discussione che ha trovato tutti d’accordo nel dover lottare insieme per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità. Le conclusioni del convegno sono toccate all’Assessore regionale Emma Staine, che ha sottolineato come il Welfare calabrese, grazie all’impulso della Regione ed alla sensibilità ed al lavoro dei Sindaci, da assistenzialista, sia diventato “virtuoso”, soprattutto in alcuni ambiti territoriali, come ad esempio quello della provincia di Cosenza. Staine ha rassicurato sul fatto che le risorse stanziate per il Welfare ci sono, specificando però che è necessario spenderle nella maniera giusta. L’Assessore ha spiegato che la Giunta regionale sta ragionando sull’apertura di una struttura per ragazzi con lo spettro dell’autismo, di cui il Centro Sud è carente ed ha annunciato che nell’ambito di Cosenza, a partire da giugno, saranno assunti a tempo indeterminato diciannove assistenti sociali, prime figure di riferimento delle persone fragili. “Nel nuovo Piano operativo regionale – ha detto – abbiamo investito 15 milioni di euro per le cure non farmacologiche, per far sì che tutti possano permettersi terapie fondamentali che puntino a migliorare la qualità della propria vita, nonché per garantire supporto psicologico anche alle famiglie”. L’Assessore ha annunciato inoltre che la prossima settimana verrà presentato un servizio di chiamata di trasporto pubblico locale, rivolto alle persone con disabilità, per 30 ore settimanali, che favorirà maggiore accessibilità alle persone fragili.  

Articoli correlati