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San Giovanni in Fiore, al via i lavori per l’accessibilità integrale del museo demagogico e della biblioteca pubblica, “previsti ausili speciali e nuove tecnologie per i disabili, la città – afferma la sindaca Succurro – è sempre più misura d’uomo”

Redazione

È stato firmato il contratto per l’avvio dei lavori di rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel museo demologico e nella biblioteca del Comune di San Giovanni in Fiore, che al riguardo ha ricevuto fondi del Pnrr per circa 800mila euro, grazie ad uno specifico progetto dell’amministrazione guidata dalla sindaca Rosaria Succurro. «Continua il nostro impegno – spiega Succurro – per garantire a tutti i cittadini pari opportunità e per valorizzare appieno le nostre risorse culturali, che sono beni comuni straordinari se pienamente fruibili. San Giovanni in Fiore diventa sempre di più una città a misura d’uomo, con una speciale attenzione per i portatori di disabilità, che hanno il diritto di essere assistiti, sicché dall’inizio del nostro mandato assicuriamo loro interventi qualificati e personalizzati, e di accedere agevolmente alle sedi pubbliche della cultura». «Con i lavori in questione, che inizieranno a breve, renderemo interamente accessibili – precisa la sindaca di San Giovanni in Fiore – il museo demologico e la biblioteca comunale, a beneficio degli utenti con gravi problemi di deambulazione e di vista. Inoltre, gli utenti con ridotte capacità sensoriali avranno a disposizione particolari ausili tecnologici per utilizzare senza difficoltà i siti web del museo demologico e della biblioteca. Ancora, in questi due luoghi culturali verranno installati sistemi audio per non vedenti, avvisi luminosi, accessi WiFi per scaricare applicativi o accedere ai contenuti in ambiente digitale. Saranno disponibili video in lingua dei segni, sia italiana che americana, e peraltro punteremo molto sulla formazione e sull’aggiornamento del personale impiegato. Infine, nel nostro progetto – conclude la sindaca Succurro – è previsto che il museo demologico sia dotato di un ascensore per i portatori di disabilità».

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