In Calabria secondo i dati di “Save the children” che ha mappato la situazione, i minori che vivono in un circuito vizioso tra povertà economica e povertà educativa sfiorano un terzo. Una condizione che, se non affrontata con le giuste misure correttive, potrebbe compromettere per sempre le aspettative di recupero del gap territoriale rispetto al resto del paese.
Per contrastare questa condizione di svantaggio nell’ATO Praia\Scalea, martedì 23 luglio presso la sala convegni del palazzo Marino a Santa Maria del Cedro è stato presentato il progetto “SESTANTE: contro la povertà educativa nell’ATO Praia/Scalea per costruire in Calabria”, che intende dare vita ad un innovativo patto educativo di comunità, ispirato al concetto di “inclusive education”, integrato con quello economico e produttivo della filiera turistica.
L’iniziativa,finanziata dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR M5C3, intende raccogliere la sfida, come è stato sottolineato nella conferenza stampa di presentazione al quale hanno preso parte per l’associazione capofila ARCA, Michele Capalbo e Angelo Napolitano, per i soggetti partner, l’assessore Emanuela Dito, comune di Santa Maria del cedro; Carmela Diurno, IC “G. Caloprese” di Scalea; Angelo Serio, associazione “Gianfrancesco Serio”; Carmen Mesiano, Fondazione ITS Academy “Elaia Calabria”; Angela Provenzano, IPSEOA “San Francesco” e Ferdinando Pagliarulo, associazione “Ragazzi Digitali”.
Il progetto, che avrà la durata di venti mesi, prevede la presa in carico di 18 giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni che saranno impegnati in tirocini nel settore turistico, e di 150 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni che saranno impegnati in una pluralità di “luoghi formativi di apprendimento in situazione” e a consolidare alcune competenze (STEM ed umanistiche), oltre che di orientamento alla transizione, allo studio autonomo.