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Sicurezza, più forze sul territorio: Corigliano Rossano e altri presidi elevati a primo dirigente

Redazione

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi firmerà nei prossimi giorni un decreto che sancisce l’elevazione a Primo Dirigente di diversi presidi di pubblica sicurezza. Tra questi spicca il Commissariato di Corigliano Rossano, un territorio ampio e complesso che da tempo necessitava di un potenziamento. Oltre alla sede calabrese, il provvedimento riguarderà il Commissariato di Monfalcone (Gorizia), gli Uffici Immigrazione di Bologna e Brescia, nonché le Squadre Mobili di Caserta, Foggia, Lecce e Perugia. Questa decisione rappresenta un passo concreto per migliorare il controllo del territorio e garantire una maggiore efficienza operativa.Ad annunciare la misura sono stati il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il Senatore Ernesto Rapani, componente della Commissione Giustizia, che hanno espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto. Dopo aver ottenuto il parere positivo delle organizzazioni sindacali, il decreto diventerà ufficiale con la firma del Ministro.

UN POTENZIAMENTO ATTESO DA TEMPO

L’elevazione a Primo Dirigente comporta un rafforzamento del commissariato sotto diversi aspetti: più personale, risorse aggiuntive e una maggiore capacità di intervento. Un cambiamento significativo per Corigliano Rossano, una delle città più popolose della Calabria, con oltre 77mila abitanti e un’estensione territoriale tra le più vaste d’Italia. Da anni si chiedeva un intervento per rispondere alle esigenze di sicurezza della zona, caratterizzata dalla presenza della criminalità organizzata e da un’ampia giurisdizione che include comuni interni e costieri. La trasformazione del commissariato consentirà un controllo più efficace, una migliore gestione dell’ordine pubblico e una maggiore rapidità nelle operazioni di polizia. Wanda Ferro ha sottolineato come questo risultato sia frutto di un costante lavoro di interlocuzione con le istituzioni locali e con le forze dell’ordine. La richiesta di elevazione era stata avanzata più volte da sindacati di polizia, esponenti politici e da settori della società civile, preoccupate per il ripetersi di episodi criminosi sul territorio. Anche il Senatore Rapani ha evidenziato l’importanza del provvedimento, ricordando che il Commissariato di Corigliano Rossano ha competenza su un’area vasta, con una popolazione complessiva di circa 200mila abitanti. Un bacino così ampio richiedeva da tempo una struttura adeguata, capace di affrontare le sfide legate alla sicurezza.

PIÙ RISORSE PER LA SICUREZZA

Il decreto ministeriale rappresenta il punto di arrivo di un percorso lungo e complesso, reso possibile dall’impegno delle istituzioni e dall’attenzione del governo alle esigenze di sicurezza del Paese. Per il Senatore Rapani, questa è una vittoria importante per Corigliano Rossano. Anche il Sottosegretario Ferro ha ribadito l’importanza di garantire che il commissariato possa svolgere le sue funzioni in modo efficace. «Questo è solo un primo passo – ha dichiarato – ora bisogna lavorare affinché il potenziamento sia concreto e tangibile per i cittadini». L’obiettivo è garantire un controllo più efficace del territorio e dare una risposta concreta alle richieste di maggiore tutela da parte della popolazione.

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