Sono state sottoscritte questa mattina nella Prefettura di Cosenza le convenzioni per il finanziamento degli interventi di manutenzione e di restauro conservativo di due edifici sacri di Altomonte, la chiesa di S. Maria della Consolazione o della Visitazione e la chiesa di S. Francesco da Paola, che fanno parte del patrimonio storico e architettonico del Fondo edifici di Culto del Ministero dell’Interno.
Le convenzioni sono state sottoscritte, alla presenza del sottosegretario all’Interno on. Wanda Ferro, delegata al Fec, dal prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, dal sindaco del Comune di Altomonte, Gianpietro Carlo Coppola, e dalla dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Cosenza, Paola Aurino.
Gli interventi prevedono ciascuno un investimento di 1,5 milioni di euro del Fec del Ministero dell’Interno. La stazione appaltante sarà il Comune di Altomonte, che si occuperà delle attività di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori, grazie anche alla disponibilità offerta dalla Soprintendenza che si è offerta di supportare l’ente e di effettuare la vigilanza sulle operazioni di restauro nel pieno rispetto del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio.
«C’è un forte impegno da parte del governo Meloni e del Viminale – ha affermato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro – per la conservazione e la valorizzazione delle chiese calabresi di proprietà del Fondo Edifici di Culto, attraverso un rafforzamento della sinergia sul territorio con le autorità ecclesiastiche, i Comuni e le soprintendenze, in modo da mettere insieme risorse finanziarie, umane e strumentali per operare con sempre maggiore efficacia, celerità e appropriatezza.
E’ un lavoro che con il ministro Piantedosi stiamo portando avanti in tutta Italia – attraverso il lavoro del Dipartimento per le Libertà civili, guidato dal prefetto Laura Lega, e della Direzione Centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo edifici di culto, diretta dal prefetto Fabrizio Gallo – con l’obiettivo di conservare, valorizzare e fare scoprire ai cittadini quel patrimonio inestimabile costituito dagli edifici di culto di proprietà dello Stato e delle opere d’arte custodite.
Un tesoro che esprime in pieno la nostra identità storica e culturale e che necessita di continui investimenti per la sua salvaguardia