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Crotone, Leo Barberio: Interrogazioni sul POB FASE DUEdei parlamentari Irto e Stumpo

Redazione

Al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Per sapere – premesso che:
la zona costiera alle porte della Città di Crotone, di fronte all’area “ex Pertusola”, di proprietà di Eni Rewind S.p.A. oggi versa in uno stato di totale abbandono;
nella suddetta area sono evidenti le rovine di quella che più di vent’anni fa era la zona industriale in cui sono ammassate ingentissime quantità di rifiuti, anche radioattivi, senza dubbio pericolosi per i cittadini dell’intera area urbana;
lo stato attuale della zona rappresenta un serio pericolo per la salute di un’intera comunità e un freno per lo sviluppo turistico ed economico della Città e della provincia di Crotone;
in data 24 ottobre 2019 in Conferenza dei Servizi tenutasi presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a cui avevano partecipato, tra gli altri, i rappresentanti di Syndial S.p.A. (oggi Eni Rewind S.p.A.) e in videoconferenza anche la Regione Calabria e il Comune di Crotone, si era provveduto ad esaminare gli interventi di bonifica da effettuare all’interno e nei pressi della zona su citata;
nel corso della Conferenza, in particolare, si era preso in esame il progetto relativo al sito di bonifica di Interesse Nazionale “Crotone-Cassano-Cerchiara” – Discariche fronte mare e aree industriali – Progetto di Bonifica fase 2 (POB 2) trasmesso in precedenza da Syndial SPA;
a margine della suddetta Conferenza, il verbale redatto riportava che durante l’illustrazione ai presenti del provvedimento PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) relativo al POB 2, l’architetto responsabile rappresentava che all’interno del Provvedimento stesso erano state inserite una serie di prescrizioni, “la cui principale era che, in ogni caso, il destino dei rifiuti (TENORM E NON TENORM) doveva essere posto fuori dal territorio regionale” e che “la richiesta di portare i rifiuti all’esterno del territorio regionale nasceva, sin dalle fasi iniziali della valutazione del progetto, dalla necessità, condivisa da tutte le amministrazioni locali, di non aggravare la situazione già presente localmente mediante la realizzazione di nuove discariche”;
il verbale riportava altresì che il Sindaco di Crotone già Presidente della Provincia, esprimeva parere favorevole in particolare sulla questione dei rifiuti fuori dal territorio del Comune e della Provincia di Crotone;
la Conferenza dei Servizi, all’unanimità, sulla base dei pareri e delle determinazioni fornite dalle Amministrazioni interessate e dagli Enti tecnici presenti concludeva i lavori esprimendo parere favorevole sul Progetto in esame.
Considerato che:
a distanza di soli 3 anni, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha convocato una nuova Conferenza dei Servizi istruttoria per il 9 febbraio 2023 con il seguente ordine del giorno: presentazione del Documento “Discariche fronte mare e aree industriali di pertinenza Eni Rewind SpA. Progetto Operativo di Bonifica Fase 2 (…) Variante al POB fase 2 “Realizzazione di una discarica di scopo per rifiuti TENORM con amianto derivante dalle operazioni di bonifica della discarica ex Fosfotec Farina – Trappeto all’interno del sito Eni Rewind di Crotone”;
alla Conferenza dei Servizi sono stati invitati, tra gli altri, la Regione Calabria Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente e Dipartimento Urbanistica, la Provincia di Crotone Settore Ambiente, il Comune di Crotone e ARPACAL,
se il Ministro è a conoscenza dei fatti sopra esposti e se intenda
adottare provvedimenti volti a comprendere quale sia la reale portata e la pericolosità dei rifiuti presenti nella area in questione;
chiarire la necessità di convocare una nuova Conferenza dei Servizi dopo quella decisoria del 2019;
chiarire il perché si debba richiedere nuovamente un parere alle Amministrazioni laddove già espresso in precedenza sulla medesima situazione;
delineare la posizione del Dicastero sulla questione in essere e nei confronti delle proposte formulate da Eni Rewind SpA.

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