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Stante le interpretazioni equivoche e non veritiere che si rincorrono in queste ore circa la mia posizione politica sulla sfiducia data al commissario Iacucci da oltre l’80 per cento del Partito di Crotone con la presente desidero, ancora una volta, rappresentare la mia posizione da molto tempo chiara e conosciuta ai più che è, assolutamente, critica sulla gestione del Partito crotonese da parte del compagno Franco Iacucci.
Il commissario, non crotonese, ha da oltre un anno e mezzo con comportamenti irrispettosi occupato il Partito crotonese sospendendo qualsiasi attività, arrecando un danno enorme in termini politici ed elettorali al più grande Partito della sinistra italiana.
La mancanza di qualsivoglia agibilità democratica e i soprusi in danno della città di Crotone da parte di Iacucci sono stati molti e gravi.
La città ha dovuto subire per la prima volta nella storia repubblicana l’assenza di una lista della sinistra storica nella competizione elettorale amministrativa per il capriccio di un dirigente inadeguato, prepotente ed arrogante il quale con un conportamento maleducato ha imposto ai tre consiglieri comunali uscenti e alla segretaria cittadina e altri dirigenti di presentarsi all’elettorato senza il simbolo dopo essere stato lui incapace, insieme ad altri dirigenti locali, di formulare alcuna lista .
Lo stesso commissario che prima ha chiuso il Partito e oggi si appresta a fare il bis del fallimento non riuscendo a trovare alcuna candidatura credibile per la Regione.
In più in queste ore nonostante la richiesta di una sua cacciata da parte dell’ 80 percento dei dirigenti tenta goffamente di fare un coordinamento di minoranza dimostrando di voler ancora occupare illegittimamente il partito anche se sfiduciato pensando che siamo tutti gonzi.
Il commissario tra l’altro pretende di continuare a tramare contro Crotone e i suoi legittimi interessi, volendo restare in sella come commissario mentre già si appresta a volersi candidare alla Regione in quel di Cosenza .
Sappia il commissario che il partito non è uno “postificio” e non può candidarsi senza prima dimettersi dagli altri incarichi che ricopre.
Da più tempo ho detto che il PD di Crotone, per la sua storia importante e per le gravi problematiche, ha bisogno di una gestione autorevole, visibile riconosciuta nel territorio per riaggregare storie che si sono svolte nel corso di tanti anni e le tante persone che hanno creduto nell’ impegno democratico importante che si è consumato in questa terra.
Mi auguro, pertanto, che il commissario Graziano e il Partito nazionale assumano al più presto le dovute e urgenti iniziative affinché il PD di Crotone abbia una guida che conoscendo profondamente vicende, dinamiche, storie del territorio rilanci l’azione politica del più grande partito della sin italiano.
Da parte mia e di tante compagne e compagni non faremo mancare alla nostra amata Crotone il nostro impegno.
Crotone 03/08/2021
F.to Mario Galea
già Presidente Assemblea Provinciale PD Crotone
già Consigliere Comunale