La paralisi del corpo umano può essere determinata da svariati fattori e problemi a livello celebrale!
La paralisi del traffico cittadino può essere causata dal numero elevato di macchine, ma pure dall’incompetenza di chi lo dirige e lo organizza!
La paralisi di un Palazzo di Giustizia è dovuta certamente alle carenze di organico – magistratura e cancellieri -, ma anche e soprattutto dai suoi uomini e dalle sue donne che quotidianamente dovrebbero sopperire a tali mancanze!
Quella del Tribunale di Crotone negli anni è stata determinata da una distanza siderale tra i suoi vertici e le problematiche di un intero territorio!
Una distanza causata dalla mancata consapevolezza, da parte dei protagonisti principali, di ricoprire ruoli di primaria importanza, non in quanto tali, ma poiché determinanti per la risoluzione delle criticità del nostro territorio.
Spirito di sacrificio è quello che è mancato e sta mancando! Unità d’intenti è quello che serviva e che servirebbe!
Invece, abbiamo avuto e abbiamo un’avvocatura piegata su se stessa, una magistratura volutamente isolata e distante, gli amministrativi in continua emergenza e difficoltà.
Un mix di condizioni, queste, che ha prodotto una paralisi forse irreversibile del Tribunale di Crotone, ancora tenuto in vita dalla magistratura onoraria, di fatto unico collante tra il territorio
ed il palazzo di Giustizia di Crotone!
L’unica strada percorribile è la presa d’atto, da parte di tutti i protagonisti della giustizia crotonese, del rischio concreto di una chiusura effettiva del nostro Palazzo per manifesta incapacità a garantire giustizia.
L’unico rimedio, per scongiurarlo, è che ognuno, in primis la Presidenza del Tribunale, la Magistratura, l’Avvocatura e gli Amministrativi, remi nella stessa direzione, in un percorso di
rinascita fatto di impegno quotidiano, assunzione di responsabilità e cura del proprio lavoro.
Senza questi tre elementi il destino del Tribunale di Crotone sarà irrimediabilmente segnato, facendo, così, venir meno a questo territorio un ulteriore presidio di democrazia e di garanzie.
Dunque:
CHIEDIAMO ALLA PRESIDENZA DEL TRIBUNALE DI ASSUMERE TUTTE LE INIZIATIVE, A LIVELLO LOCALE E CENTRALE, NECESSARIE A GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DEL NOSTRO PALAZZO DI GIUSTIZIA!
CHIEDIAMO ALLA MAGISTRATURA DI PROFONDERE IL MASSIMO SFORZO NELLO SVOLGIMENTO DELLE PROPRIE FUNZIONI, COSÌ DA GARANTIRE DELLE RISPOSTE ALLA POPOLAZIONE! CHIEDIAMO ALLA MAGISTRATURA ONORARIA DI CONTINUARE NELLA SUA OPERA DI SACRIFICIO, SAPENDO DI AVERE AL SUO FIANCO L’AVVOCATURA!
CHIEDIAMO ALL’AVVOCATURA DI RIALZARE LA TESTA E DIVENTARE PROTAGONISTA DEL PROPRIO DESTINO E DI UN INTERO TERRITORIO!