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Il “Cammino della Magna Grecia” opportunità di sviluppo per il territorio

Redazione

La tre giorni che ha interessato i comuni di Reggio Calabria, Locri e Crotone dedicati alla Cammino della Magna Grecia ed alla Ferrovia ha acceso un importante riflettore sul progetto sul quale da tempo sta lavorando l’amministrazione Comunale.
L’assessore alla Cultura Antonella Cosentino a Reggio Calabria e l’assessore Benedetto Proto a Crotone, nel corso delle iniziative che si sono tenute, hanno avuto modo di illustrare l’attività messa in campo rispetto al Cammino della Magna Grecia
“L’idea del Cammino della Magna Grecia come patrimonio dell’Umanità Unesco” come ha spiegato l’assessore alla Cultura Antonella Cosentino nel suo intervento “è una piccola utopia nata all’interno di un gruppo di donne di cui faccio parte, legate dalla pratica della scrittura, realizzata ininterrottamente dal 2006 al 2010 a Crotone. Una piccola utopia generata dall’esigenza di elaborare un’idea guida, capace di rivalutare il nostro patrimonio culturale, di generare condivisione, di raccogliere intorno a un tema comune i territori di questa nostra Calabria, di incidere sui programmi politici locali e regionali. In sintesi un progetto ambizioso finalizzato a rivitalizzare la splendida costa ionica, a promuovere una rigenerazione identitaria e ad avvicinare le istituzioni nazionali alle specificità del territorio calabrese”
“L’idea è nata dapprima come il tesoro della costa jonica, poi rinominato il Cammino della Magna Grecia, anche in concomitanza dell’iniziativa del Ministro Franceschini di proclamare il 2016 anno dei Cammini. Nei primi mesi del 2016 il gruppo aveva elaborato l’idea progettuale, pubblicava la proposta e decideva di inviarla al Governatore della Calabria Oliverio, oltre che ai Governatori di Campania, Puglie, Sicilia e Basilicata. Il gruppo si dava il nome di Energie dal Sud Radici Memoria Rinascita” ha aggiunto l’assessore Cosentino
“Uno dei primi passi dell’attuale Amministrazione Comunale è stato la delibera di adesione alla proposta del riconoscimento del Cammino della Magna Grecia come patrimonio Unesco e il deposito del logo, elaborato dal gruppo Energie dal Sud-radici memoria rinascita, in Camera di Commercio. Successivamente l’Amministrazione Pugliese ha inviato al Mibact la proposta progettuale e la bozza di protocollo, affidando al Ministero l’idea e la sua realizzabilità” ha proseguito nel suo intervento l’assessore alla Cultura
“Crediamo che tutta l’area di questa nostra Regione debba pensare a costruire intorno alla sua storia più antica, alle sue bellezze naturali, un nuovo meridionalismo, che non sia il risultato di un pensiero “altro” ma che invece si dimostri in grado di pensare se stesso. Non stiamo inseguendo sogni di modernità, né vogliamo emulare modelli di sviluppo legati ad altre storie, altri contesti, altre logiche. Dobbiamo contare sulle nostre proprie forze e pensare a uno sviluppo autoctono che ha nelle nostre bellezze paesaggistiche, nel clima, nella nostra storia, nelle relazioni sociali e culturali più proprie, nelle cosiddette condizioni non economiche dello sviluppo, tutti i requisiti per una diversa qualità dello sviluppo e per una diversa visione della vita e del mondo” ha concluso l’assessore Cosentino.
Sulla stessa linea l’intervento dell’assessore al Bilancio Benedetto Proto nell’evento di Crotone il quale ha posto l’accento sulle potenzialità del turismo culturale: “Il cammino della magna Grecia è una enorme possibilità di svolta per la vita di intere comunità. Una occasione importante, questa, per aree come quelle di cui stasera ci interesseremo. Luoghi meravigliosi e di una ricchezza impareggiabile, rimasti purtroppo sempre in ombra, ma che hanno il diritto di venire alla luce, ribaltando il loro percorso che pareva ormai segnato. Di quanto sto dicendo ne danno conto i dati dell’appena trascorsa estate. Un anno da incorniciare per la Calabria, come per il Sud Italia. Questi numeri confermano la validità delle intenzioni che questa sera tratteremo” ha detto l’assessore Proto
Non solo turismo secondo l’assessore Proto ma anche studio e approfondimento: “Cosa si potrà ottenere per un numero considerevole di cittadini che vivono le terre ioniche inglobate nel progetto? Si potrà avere che la motivazione turistica diventi il motore per il quale studiare modelli di sviluppo. Potrà essere il motivo per dare voce e corpo a facoltà e laboratori universitari che potrebbero trovare un enorme bacino di produzione scientifica all’interno del fenomeno turistico. Fucine scientifiche che si riconnettano ai territori, creando una logica di integrazione tra il moderno e l’antico, digitalizzando il prodotto culturale, e perché no, definendo strategie di comunicazione e di marketing turistico imprenditoriale. Il tutto da destinare a musei e poli culturali da valorizzare” ha concluso l’assessore al bilancio Proto.

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