Sono tante le segnalazioni da parte di agricoltori ed allevatori aderenti a Confagricoltura Crotone che denunciano danni alla colture agricole ed agli allevamenti zootecnici, provocati dall’elevato ed ormai incontrollato numero di cinghiali presenti sul territorio. Il problema assume maggior gravità in relazione al rischio sanitario che ne deriva: risultano infatti in aumento i focolai di tubercolosi negli allevamenti zootecnici. In Italia, è nota da tempo la rilevanza del cinghiale come specie indicatore della presenza di Tubercolosi in bovini, essendo, i cinghiali, pericolosi serbatoi dell’agente eziologico tubercolare. Per trovare e tentare una soluzione al problema, Confagricoltura Crotone propone all’attenzione della Regione Calabria la valutazione di quanto attuato dalla Regione Lombardia, ovvero la possibilità di autorizzare l’abbattimento continuativo nell’intero anno solare da parte degli agricoltori provvisti di regolare licenza di caccia. In alternativa, si potrebbe autorizzare un prelievo venatorio continuativo limitato alla singola specie animale. Quel che è certo è che andrà trovata una celere soluzione ad un problema che coinvolge non solo le attività economiche agricole e zootecniche ma espone ad un elevato rischio sanitario anche uomini e specie zootecniche. Per tale motivo, pur da sempre a tutela ed amante degli animali, Confagricoltura Crotone chiede soluzioni tempestive e radicali.
Confagricoltura Crotone: danno economico e rischio sanitario provocato dai cinghiali.
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