“Che i cittadini si facciano sentire dalle istituzioni e dalla politica è sempre positivo. Anche questa è partecipazione. L’aeroporto di Crotone, in quest’ultimo anno, è stato il ring su cui Oliverio e Sculco hanno fatto finta di scontrarsi. L’ottusità di proseguire il percorso, iniziato dalla Giunta Vallone, con la Sagas, i ricorsi ed i tira e molla, ne hanno prolungato la chiusura senza aggiungere alcun valore aggiunto ma, anzi, con inutili costi che ricadranno sul Comune”.
Esordisce così in una nota Andrea Correggia, portavoce del MoVimento 5 Stelle di Crotone, riferendosi alla manifestazione di stamani organizzata dal Comitato di cittadini che chiede la riapertura dello scalo pitagorico.
“Come sempre ribadito – ribadisce Correggia – il M5S è per la gestione unitaria dei tre scali aeroportuali Calabresi. I tre aeroporti, per essere valore aggiunto per la regione, devono lavorare in sinergia e non in concorrenza tra loro”.
Ma, sottolinea ancora, “in questi 12 mesi, non abbiamo sentito nulla in merito ai piani industriali. Cosa dovrà essere l’aeroporto Sant’Anna per Crotone e la Calabria?” si chiede allora il pentastellato che propone la propria visione dello scalo Pitagora: “Noi vorremmo ‘un aeroporto per restare a Crotone’, un aeroporto che non sia una via di fuga. Vorremmo un aeroporto che faccia crescere Crotone, ad esempio, aprendo a collegamenti internazionali oltre i balcani e con il nord Europa”.
L’aeroporto, dunque, per Correggia “deve essere quel ponte per stabilire nuovi rapporti commerciali e far crescere turisticamente la costa ionica calabrese. Purtroppo questa classe politica continua a dimostrare di essere interessata più alle poltrone ed i propri interessi che quelli dei cittadini e del territorio”.
Correggia (M5S). Aeroporto Crotone, sempre stati per la gestione unitaria
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