L’avvocato crotonese Giuseppe Trocino ha inviato una lettera aperta alCapo della Polizia Franco Gabrielli, per illustrare un episodio a suo parere “raccapricciante” avvenuto qualche giorno fa ad una 85enne che si sarebbe recata presso la Questura cittadina senza però ricevere la dovuta assistenza.
“Il dirigente dell’ufficio denunce ha telefonicamente ordinato ad un suo sottoposto di rifiutarsi di ricevere una integrazione di denuncia avente ad oggetto fatti di una certa gravità” sostiene l’avvocato Trocino, spiegadno che il rifiuto del dirigente sarebbe stato così motivato: “considerato che il denunciante aveva il giorno prima presentato una denuncia di smarrimento del libretto postale presso icarabinieri di Crotone, presso i medesimi uffici si sarebbe dovuto recare per depositare l’atto di ‘integrazione denuncia’ a mezzo del quale, l’interessato intendeva specificare non trattarsi di uno smarrimento, bensì di un furtoin appartamento e successivo prelievo di denaro presso l’ufficio postale dell’importo di 2mila euro”.
“La vittima di queste condotte delittuose dopo due ore di attesa e insistenze – prosegue il legale crotonese – si è vista costretta a recarsi presso un altro ufficio di polizia giudiziaria dove, senza ricevere obiezione alcuna, ha potuto esercitare il proprio diritto”.
Sulla base di queste azioni che Trocino definisce “illegittime”, il legale ha esortato il capo di Polizia ad intervenire “affinché i diritti dei cittadini non vengano più calpestati”.