Ci lascia basiti la precarietà sempre più evidente che caratterizza
l’azione e le scelte con cui la Sacal gestisce l’aeroporto dello Jonio, unica
realtà infrastrutturale in grado di collegare la fascia jonica crotonese al
resto d’Italia e del mondo.
Sono anni che il gestore unico dei tre aeroporti calabresi, pur
annunciando un piano industriale per il rilancio dello scalo, in realtà si
astiene da ogni tipo di investimento e di gestione.
I disservizi, ormai, sono quotidiani: passeggeri in attesa di essere
imbarcati lasciati sotto il sole estivo, nonostante nell’aerostazione ci
siano tantissimi spazi vuoti da poter adibire a sala di attesa soprattutto
per i passeggeri più esposti, quali bambini, anziani e persone
diversamente abili; anche solo un ritardo di un aereo in partenza diviene
una vera e propria avventura per i passeggeri rimasti bloccati nello scalo
oltre 3 ore senza poter avere un minimo di ristoro. Alcuni testimoni ci
hanno scritto, infatti, che domenica 4 luglio 2021 ad un certo punto era
finita anche l’acqua erogata dai distributori automatici!!!
La Sacal da sempre attribuisce le colpe ad altri, senza mai assumersi
alcuna responsabilità. Eclatante è stata la presenza di fatto sulla pista di
migranti del vicino centro di accoglienza Cara di Isola Capo Rizzuto:
dimostrazione palese di una falla nella recinzione dell’aeroporto che
comporta l’assenza di sicurezza nello stesso.
Sempre colpa ad altri: d'altronde anche la politica crotonese difende da
sempre a spada tratta la Sacal, sentendosi rassicurata dalle continue
promesse effettuate dal presidente di turno, qualche anno fa De Felice,
ora dal presidente De Metrio che, nonostante tutto, rimangono pur
sempre solo promesse!
L’ILS è ancora disattivato per esempio!!!
Allora, il mancato rilancio dello scalo pitagorico è veramente colpa di un
fato avverso o di una gestione che vuole annientare un concorrente
dell’aeroporto di Lamezia Terme?
Un concorrente scomodo, non per il flusso di passeggeri quanto per le
conseguenze che implica la presenza di uno scalo aeroportuale con un
bacino di utenza comune.
Diverse sono le direttive europee, in modo particolare, che bocciano
ogni finanziamento ad aeroporti nel caso ci siano altre infrastrutture da
valorizzare e su cui distribuire anche eventuale traffico aereo.
Allora diventa ancor più chiara la reale “mission” della Sacal: rendere la
gestione dello scalo crotonese non economicamente sostenibile
annientando ogni interesse intorno allo scalo.
Nonostante gli aerei dall’aeroporto dello Jonio decollino sempre pieni e
la Sacal dichiari di dare il doppio degli incentivi alle compagnie aeree
interessate nessuno voglia volare da Crotone!
Dopo le varie bugie ed i vari bluff (come dimenticarsi della FlyServus?)
tutto, purtroppo, lascia credere che tali dichiarazioni non siano
fondate!!!
Pensiamo che in realtà la Sacal, in questi anni, abbia scoraggiato
qualsiasi interesse ed abbia in qualche modo anche cercato di rallentare
l’iter degli oneri di servizio, non fornendo agli enti competenti quel
supporto tecnico che il gestore aeroportuale dovrebbe assicurare!
Infatti, a distanza di mesi ancora non ci capacitiamo del silenzio della
Sacal alla notizia del bando deserto per l’aggiudicazione degli oneri per
l’aeroporto dello Jonio; ad oggi non ha rilasciato alcuna dichiarazione!!!
Ancor più difficile da comprendere sono le dichiarazioni della Sacal del
22 gennaio quando ad un tavolo istituzionale in cui si faceva ben intuire
un interessamento da parte di compagnie aeree a volare da Crotone in
continuità territoriale; un interessamento subito volato via e, così,
nessun soggetto istituzionale ha poi voluto riproporre a condizioni simili
lo stesso bando!!!
Abbiamo segnalato i vari eventi negativi di questi mesi all’Enac con vani
risultati ed al Ministero competente; quest’ultimo ha in questi giorni
chiesto adeguate verifiche circa la gestione della SACAL.
I cittadini della provincia di Crotone e dell’intera fascia ionica meritano
rispetto. Vogliamo esser liberi di partire, liberi di tornare! Pretendiamo
una buona gestione delle infrastrutture di trasporto!
Purtroppo, per quanto le conseguenze penalizzeranno ancor più il
nostro territorio, pensiamo che sia ormai inevitabile la revoca della
convenzione dell’aeroporto alla Sacal.
Il Direttivo
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone