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Crotone: da Via Ducarne si odono le voci delle DONNE…

Redazione
“Crotonesi siamo noi!- generosità mia terra di godurie di buona terra siamo ricchi. Perché l ‘aria di casa nostra : si sofferma di formaggi, di salsicce fatte in casa!!!asciugate al caminetto di un fuoco lento e caldo. La cipolla, sei famosa in tutto il mondo. Il buon vino ci rallegra, un bicchiere quello buono fa buon sangue, se bevuto mentre mangi cavatelli o pasta al forno!! La domenica guai chi la tocca, e che sfugge alle polpette !!!tradizione crotonese delle nonne tramandata alle mamme. Siamo fieri!! Siamo noi Crotonesi …Se il lavoro ci porta lontano, lei ci manca anche troppo. Siamo noi, portatori di cultura e tradizioni!!! Siamo fieri, generosi, noi ti amiamo Calabrisella. Nonostante abbiamo preso delle brutte bastonate che il ladrone ci ha donato……! Siamo qui gioiosi,allegri!!!!Viva viva il carnevale”. Questa bella e realistica narrazione, per esempio, l’ha scritta Agata, una delle tante “LIBERE DONNE che, proprio grazie al grande e prezioso impegno sociale dell’associazione, sono praticamente rinate.
E non esagero affatto quando affermo ciò.
Vite perdute e sperdute che hanno ritrovato la strada giusta per ricominciare tutto daccapo.
Anzi, la Via giusta, Via Ducarne, dove tutto è iniziato, e dove tutto continua, sempre, e come è sempre stato. Nonostante tutto. Nonostante il dolore, le ingiustizie, gli stenti, la morte.
Il centro storico della mia città, e Via Ducarne, mi hanno strappato il cuore dal petto, il mio cuore, Giuseppe, che ancora sanguina, ma batte ancora.
E così deve essere, perché lui avrebbe voluto così. Siamo diventati un punto fermo e di riferimento per tanta gente ormai, e soprattutto per tante donne sole, abusate e ferite, che la vita ha messo a dura prova. Oggi, dopo 18 anni di “vita da strada” al servizio del territorio , siamo fieri di noi, e siamo fieri anche di loro. Agata, Francesca, Anna, per citarne qualcuna, rappresentano infatti chi siamo, cosa facciamo, e dove vogliamo arrivare. Oggi finalmente, sono persone e donne nuove, soprattutto libere di vivere, di essere utili, importanti, ed essere se stesse.
È questa la vera cultura, il reale cambiamento, dettato dalla forte ed inesauribile voglia di fare non di essere.
Dal centro storico di Crotone, si odono voci diverse, più vive e vere, quelle di donne rinate e restituite ad una vita nuova, attiva e dignitosa.
Qualcuna di loro come Agata, è arrivata in Via Ducarne per caso, e dal laboratorio di “Libere Donne” non è più andata via…

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