Quanto accaduto in Via Silvio Messinetti ha dell’ incredibile ed aggiunge confusione al Kaos.
Una moltitudine di vigili urbani e’ sopraggiunta al fine di sgombrare le bancarelle di vendita di dolciumi che si trovavano posizionate all’ altezza della Farmacia De Vennera.
Ciò in ossequio ad una prescrizione dettata dal “
tavolo tecnico” che ha imposto, tra le prescrizioni, il divieto di posizionare bancarelle di fronte la farmacia Devennera.
Peccato che non l’ abbiano mai comunicato ai commercianti, ai quali è stata data invece una generica autorizzazione per esporre le loro mercanzie in Via Messinetti.
Ebbene, arrivati i vigili, i vigili stessi, in buona fede, pensavano forse di trovarsi di fronte, in tutto o in parte, a degli abusivi.
Al contrario i commercianti erano tutti provvisti della regolare autorizzazione per Via Messinetti.
E’ accaduto cioè che ai commercianti di mastazzoli ed affini che da una vita praticano la nostra Città, nessuno ha mai comunicato tali prescrizioni del ” tavolo tecnico” , tantomeno il Comune ha pensato di assegnare i “posti” nei quali posizionare le bancarelle, tantomeno esiste una planimetria che tale possibilità preveda.
Morale della favola, tra urla e strepiti di chi aveva posizionato, legittimamente, il proprio banco all’ altezza della Farmacia, tra proteste e invettive varie insomma, si e’ dovuto “scalare” posizionando i banchi collocati di fronte alla Farmacia, per intenderci, di fronte alla pizzeria Colorado. Tale trasloco ha determinato un effetto domino in quanto tutte le bancarelle alla sinistra del primo malcapitato hanno dovuto anche loro ” scalare” di un posto, e così mastazzoli, caramelle e affini sono state raccolte alla rinfusa e spostate al pari dei gruppi elettrogeni e delle coperture.
Una scena che sarebbe stata persino comica se non stessimo parlando di padri di famiglia che quest’ anno non solo non guadagneranno dalla partecipazione alla Festa, ma ci rimetteranno di tasca propria.
Quanto accaduto ha dei responsabili nell’ amministrazione e di chiunque si tratti va individuato e messo nelle condizioni di non nuocere.
La responsabilità principale e comunque senza dubbio politica.
In ogni modo, dopo tutti questi tira e molla, dopo tutti questi “errori” il meno che si possa e debba fare e’ restituire la tassa di occupazione agli in colpevoli commercianti.
Consigliere Comunale
Avv. Fabrizio Meo