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Crotone: Finale regionale juniores del Trofeo CONI

Redazione

Il mare e il porto di Crotone, ieri sabato 24 giugno, hanno fatto da scenario alla finale regionale juniores del Trofeo CONI, che ha visto coinvolti i ragazzi tra i 10 e i 14 anni.
I partecipanti per tutta la mattinata si sono sfidati in gare di velocità e di abilità solcando il mare crotonese a bordo di gommoni da competizione (con motori da 8 cavalli per la categoria 10-11 anni, 15 cavalli per la categoria 12-14).
I primi quattro classificati per ogni categoria hanno guadagnato l’accesso alle finali nazionali che si terranno dal 22 al 24 settembre a Senigallia.
La manifestazione, impreziosita dalla presenza dell’imbarcazione Tommy One, che ieri pomeriggio, ha fatto registrare il record mondiale di velocità su circuito, è stata arricchita anche da una nuova disciplina: la gara d’inseguimento, una prova interregionale che ha visto otto equipaggi, tra calabresi e campani, sfidarsi creando tanto entusiasmo sia tra i partecipanti stessi (categoria 14-18 anni) sia tra gli organizzatori, gli spettatori e i familiari dei giovani piloti.
Una manifestazione, targata Federarione Italiana Motonautica, riuscitissima grazie anche allo Yachting Kroton Club che si è prestato a fornire tutto il supporto logistico necessario all’evento.
Entusiasta la reazione del responsabile nazionale FIM per le attività giovanili, professore Nino Schiano, che ha voluto fortemente la tappa crotonese di queste competizioni organizzate con il patrocinio del MIUR e in collaborazione con gli uffici scolastici territoriali.
Schiano ha annunciato che proprio Crotone sarà la prima tappa di un nuovo esperimento di motonautica: la formula juniores RIB (che prevede l’uso di gommoni da 15 cavalli ma più performanti).
Viste la riuscita della manifestazione che si è svolta ieri, lo YKC insieme alla FIM saranno gli organizzatori della prima tappa nazionale di questa nuova disciplina.
Crotone, quindi, si rilancia nel modo dello sport in mare e per ospitare eventi di motonautica, un successo dovuto soprattutto alle condizioni favorevoli sia di clima (che consentono un utilizzo del “campo di gara” anche fuori stagione) che dello stesso mare, un binomio naturale che rende la città di Pitagora meta ambita per queste tipologie di competizioni.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il professore Schiano – l’entusiasmo generato dallee competizioni che si sono svolte qui a Crotone è il giusto riconoscimento dopo un anno di lavoro svolto sia in acqua che nelle scuole, dove agiamo grazie al Miur, e dove tentiamo di trasmettere “L’arte di andar per mare”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Mimmo Mazza, presidente dello Yacting Club.
“Anche questa volta – ha dichiarato Mazza – Crotone ha saputo essere all’altezza della sfida, mettendo a disposizione della federazione, non solo un mare stupendo che ha creato il miglior campo da gioco che potevano desiderare, ma anche la cultura dell’accoglienza tipicamente crotonese. L’assegnazione a Crotone dell’organizzazione della prima tappa nazionale di formula RIB, oltre ad essere un onore per tuti noi, è anche il giusto riconoscimento per questa città e per questo Club”.
Il presidente dello Yachting ha voluto inoltre ringraziare i tanti soggetti che, con il loro apporto hanno contribuito alla riuscita dell’evento, tra cui la Capitaneria di Porto, la Lega Navale sezione di Crotone, il maestro Michele Affidato per la realizzazione del trofeo e delle targhe, la Saipe, l’Asp e il servizio 118, la Croce Rossa, la Cosmic, Franco De Santis distributore Q8 del porto, l’amministrazione comunale, la FIM e la UIM, gli Scuba Angels di Bergamo e tuti i soci dello Yachting Kroton Club.

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