Home » Crotone. Pro Loco Le Castella dona oftalmoscopio alla Tin dell’Ospedale

Crotone. Pro Loco Le Castella dona oftalmoscopio alla Tin dell’Ospedale

Redazione

“E’ sempre con immenso piacere da parte del personale e dell’utenza che afferisce all’Unità operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del nosocomio crotonese cogliere l’occasione di esprimere gratitudine e riconoscenza alle manifestazioni di solidarietà e donazioni da parte di enti e associazioni. Oggi, la Pro Loco di Le Castella ci ha consegnato in reparto uno strumento fondamentale per il completamento della diagnosi precoce e screening del neonato: un oftalmoscopio”.

Ne dà notizia il pediatra Massimo Bisceglia del Presidio ospedaliero di Crotone sottolineando che “tale strumento permette al neonatologo la diagnosi precocissima di patologie congenite oculari attraverso la valutazione del “riflesso rosso”. Qualche anno fa – ricorda la nota – vi fu un grande clamore sulla stampa quotidiana per la mancata o erronea esecuzione della prova del riflesso rosso in un neonato, da parte di un pediatra. Allora vennero espressi molti pareri, anche poco ortodossi”.

“In seguito la Regione Toscana ed a seguire tutte le Regioni d’Italia, Calabria inclusa, hanno inserito il riflesso rosso fra gli screening da eseguire nel neonato. La prova del riflesso rosso è essenziale per il precoce riconoscimento di situazioni che potenzialmente possano mettere in pericolo la visione o la vita, come la cataratta, il glaucoma, il retinoblastoma, le anomalie retiniche, le malattie sistemiche con manifestazioni oculari e forti errori di rifrazione”.

“L’Accademia Americana di Pediatria infatti raccomanda l’esecuzione della prova del riflesso rosso come una componente nella valutazione dell’occhio nel periodo neonatale e durante tutte le successive visite di controllo dello stato di salute”.

Il primario della Neonatologia Tin, Antonio Belcastro, la sua equipe medica e infermieristica, con puericultrici ed Oss esprimono il loro ringraziamento anche a nome dei neonati che si gioveranno della possibilità di essere sottoposti a screening precocissimamente già nei primi giorni di vita.

Articoli correlati