Il Partito Democratico cittadino, per avere evidentemente un po’ di visibilità, continua ad essere critico sui temi ambientali, come se negli ultimi decenni fossero stati sulla luna.
Rispondere su questi temi è come sparare sulla Croce Rossa.
Innanzitutto riferendosi alla mia elezione del 2020, che avrei vinto con “l’onore delle armi”, voglio far notare che di solito questo onore è lasciato a chi perde. Onore che in quella tornata elettorale il PD crotonese nemmeno ha avuto, visto che non sono riusciti a presentare la lista.
La mia amministrazione si sarebbe accontentata di 30 denari per far dimenticare la paura dell’inquinamento e dello sfruttamento.
Mi sembra che la mano destra del PD non sappia quello che ha fatto la mano sinistra negli anni passati.
Il primo accordo sul gas con ENI (allora Ionica Gas SpA) lo sottoscrisse l’ex sindaco Vallone nel 2008, quando l’estrazione era ben superiore a quella attuale.
Un accordo, quello del 2008, che alla fine ha portato veramente 30 denari, non come quello attuale che porterà nelle casse comunali quasi 17 milioni di euro.
La transazione del 2008 prevedeva la fornitura da parte di ENI (Ionica Gas) di 6 miliardi di smc di gas a prezzo devettoriato, che non ha portato nemmeno un centesimo. Accordo che è scaduto nel 2011 e per i successivi cinque anni di sindacatura Vallone e del PD non è stato rinnovato.
Nel frattempo il gas la multinazionale ha continuato ad estrarlo e i cittadini non avrebbero beneficiato nemmeno dei 30 denari.
La vera vergogna sono le trivellazioni. Verissimo.
Peccato che al referendum che poteva mettere fine alle trivellazioni alla scadenza naturale delle concessioni, il PD abbia dato indicazioni di non andare a votare, bocciando di fatto quella proposta.
Se il PD crotonese è preoccupato della Colonna di Capo Colonna, non può quindi che prendersela con se stesso.
Sulle bonifiche se abbiamo perso tempo (dal 2006 al 2017) è perché ENI ha fatto credere agli amministratori del PD, che con alberelli magici potevano essere bonificati i siti inquinati di Pertusola.
Per non parlare delle discariche e di quello che sta emergendo dall’inchiesta Glicine del Procuratore Gratteri.
Ma torniamo alla luna.
Se il PD crotonese scambia gare di importanti lavori per decine di milioni come annunci, significa che vivono veramente sulla luna.
Diciamo la verità: non sono credibili, perché hanno avuto la possibilità di cambiare la città e non l’hanno fatto e se ne assumano la responsabilità
Oggi Crotone vive una nuova fase politica e amministrativa, che non ha nulla a che vedere con quelle precedenti.
Cantieri importanti sono iniziati e a breve ne partiranno altri perché le gare sono state espletate o sono in corso.
Per fortuna i cittadini toccano con mano questi cambiamenti ed è la cosa più importante.