Se c’è qualcuno che dovrebbe restare basito su quanto è successo nell’ultimo Consiglio Comunale, non dovrebbe essere certamente l’On. Barbuto, che con la sua nota inviata alla stampa evidenzia non solo di non conoscere i progetti di bonifica approvati, ma nemmeno la storia della famosa transazione tra il Comune di Crotone ed ENI (Ionica Gas).
Estrazione del gas e bonifiche sono cose diverse, gestite autonomamente da diverse società di ENI.
Dalla multinazione che si occupa della coltivazione degli idrocarburi (gas metano) abbiamo ottenuto un accordo di sviluppo per il nostro territorio di circa 17 milioni di euro, che nulla ha a che fare con il danno ambientale, o con le bonifiche.
L’On. Barbuto, così come aveva fatto il Consigliere Meo, riferendosi alle 400.000 TON di cadmio che non sarebbero stati rimossi, addossando al Sindaco le responsabilità, così come ho ampiamente spiegato durante l’Assise, confonde i suoli inquinati dell’area “ex impianti” che saranno trattati con il “soil mixing”, con i rifiuti delle due discariche a mare, che in base al POB FASE 2, dovrebbero invece essere portati fuori regione.
È il motivo per il quale Invito anche l’On. Barbuto a leggere i verbali delle CdS, per conoscere la storia delle bonifiche, inclusa quella recente sul POB o sulla discarica di Giammiglione, invece di fare considerazioni che hanno tutta l’aria di avvio di “campagna elettorale”.
Vorrei ricordare all’On. Barbuto che i suoli inquinati nell’aria “ex impianti” a cui fa riferimento, in base al POB FASE 2 approvato prima che io diventassi sindaco e quando lei era parlamentare, saranno messi in sicurezza, cioè tombati.
L’area industriale, grazie al POB approvato, difficilmente potrà essere riutilizzata.
Soprattutto vorrei ricordare all’On. Barbuto che il ministro dell’Ambiente che ha approvato il POB FASE 2 era il Gen. Sergio Costa del M5S e che quasi tutta la deputazione calabrese era del M5S.
Nelle CdS (2018) se l’On. Barbuto fosse stata più attenta, si sarebbe accorta che i tecnici di ISPRA avevano sollevato dubbi sul fatto che non si intervenisse su quei suoli all’interno di Pertusola.
Magari i crotonesi avrebbero preferito che la nota fosse inviata allora, ma al Ministro del M5S, per sollecitare un suo intervento diretto per modificare il POB.
Allora soltanto il sottoscritto si oppose presentando una serie di criticità, i cui documenti risultano agli atti, e per due volte oltre seicento cittadini si opposero ai progetti di bonifica approvati ricorrendo al TAR.
Pensare poi che l’ex Sindaco Pugliese sia caduto a causa di ENI e non per le vicende a tutti note è pura fantasia.
Ricordo che quando lei era parlamentare e ministro era il Gen. Sergio Costa, era il sottoscritto che inviava una pec al giorno per sollecitare la nomina del Commissario straordinario per la bonifica. Anche in quel caso avrebbe potuto lei inviare la nota al Ministro.
Comunque se l’On. Barbuto pensa di fare campagna elettorale in questo modo, la invito a documentarsi meglio, perchè è tutto agli atti.
Ad maiora.
Il sindaco
Vincenzo Voce