Sostenendo il decreto del Ministero dell’Ambiente hanno gettato la maschera ed ora è chiaro chi da
una parte è pronto a difendere il territorio e chi dall’altro tutela gli interessi dell’Eni.
E tra questi ultimi spicca la vice ministra leghista all’Ambiente Vannia Gava che trova “incomprensibile” l’impugnazione del decreto Mase dichiarando che i rifiuti debbano restare a Crotone.
Incomprensibile è questa presa di posizione. Così come è incomprensibile che un vice ministro all’Ambiente ignori che tutti gli enti territoriali (Comune, Provincia e Regione) si sono sempre
opposti in sede di Conferenza dei Servizi ad una soluzione capestro per la città di Crotone.
Ma quasi ad obbedire ad ordini di scuderia anche l’On. Saccomanno giudica incomprensibile la
presa di posizione di un sindaco che avverte il dovere di difendere il suo territorio.
È un dovere della mia amministrazione difendere il territorio da scelte illogiche che vanno nella direzione della multinazionale, che risparmierà un bel po’ di soldi e non tutelerà la salute dei
cittadini.
Il sindaco
Vincenzo Voce