Torna il 25 giugno e torna “Liberi di giocare” per ricordare Dodò e fare memoria.
Una memoria che rischia, però, di diventare un inutile rito se non è legata ad un im-
pegno concreto di responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle
mafie e della corruzione
Purtroppo c’è un pericolo crescente, il pericolo di accettare come normali e inevitabili
questi fenomeni criminali, pensando che come cittadini non possiamo farci niente.
Invece la lotta alle mafie e corruzione non è una questione da delegare solo alle forze
dell’ordine e alla magistratura ma un impegno quotidiano di ciascuno che deve essere por-
tato avanti con continuità, condivisione e corresponsabilità.
Senza trascurare il fatto che con la pandemia, le mafie, e la sottocultura mafiosa, si
stanno rafforzando, e così aumentano le loro vittime. Non possiamo rischiare di farci avve-
lenare dai loro frutti cattivi
Perciò anche quest’anno saremo “Liberi di giocare” per Dodò e per tutte le vittime
innocenti delle mafie solo se sapremo riaffermare il nostro impegno nel quotidiano contrasto
ad ogni forma di ingiustizia.
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO – LEGA NAZIONALE DILETTANTI
Delegazione Provinciale di Crotone
LIBERA. Associazioni nomi e numeri contro le mafie
Coordinamento Provinciale di Crotone