Nonostante le rimostranze evidenziate, da diverso tempo, da parte delle associazioni di categoria rappresentanti i comparti del commercio dell’artigianato del turismo e dei servizi, anche quest’anno, come se nulla fosse, si sta procedendo all’organizzazione, con il patrocinio del Comune di Crotone, della Fiera di Crotone.
Propositivi ma esasperati da situazioni quotidiane che non lasciano spazio ad interpretazioni, ma forniscono un quadro della situazione delle nostre imprese più che allarmante, ci rendiamo conto che i nostri piccoli imprenditori che rappresentano, oltre agli enti pubblici, la sola fonte di economia del nostro territorio, non godono di vera protezione, ma vengono sacrificati, di volta in volta, in nome di non si sa cosa, per favorire iniziative che nulla di innovativo portano alla Città ed al suo comprensorio. Si parla genericamente di fiera, ma di fatto fiera non è, in quanto trattasi di un mercatino che blocca, come un imbuto, l’ingresso della città.
Non ci risulta, a tal proposito, alcuna programmazione urbanistica per invertire l’avanzare di esercizi di media e grande dimensione nella zona di Passovecchio.
Riprendere il tema della città è una priorità e le associazioni scriventi lo hanno palesato in tutti i modi, senza, tuttavia, addivenire ad alcun concreto risultato. Allora sorge il dubbio che per fare valere le proprie ragioni bisogna agire con una protesta civile, non sussistendo alcun altra possibilità.
In considerazione di quanto sta accadendo, ritenendo infruttuosi gli incontri finora avvenuti, in termini di presa di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, che ha addirittura patrocinato l’evento, la Confcommercio ha richiesto l’accesso agli atti per verificare la correttezza delle procedure attivate, la CNA e la Confartigianato hanno diffidato gli organizzatori dell’evento a non utilizzare i propri loghi nel materiale promozionale.
Il presidente della Camera di Commercio, su richiesta delle associazioni di categoria, invece, ha richiesto a sua Eccellenza il Prefetto, Dott.ssa Cosima Di Stani, di attenzionare la questione dal punto di vista della sicurezza pubblica.
Le azioni intraprese e quelle che si intraprenderanno saranno mirate a fare valere le ragioni delle categorie rappresentate, senza escludere l’organizzazione di una serrata delle attività e di altre manifestazioni di protesta civile.
Con il presente comunicato gli operatori rappresentati richiedono di incontrare il Sindaco della Città, richiedendogli, sin da ora, di voler interrompere la realizzazione del mercato, quale gesto chiaro di responsabilità verso la città ed i suoi operatori.
Le associazioni sottoscrittici del presente comunicato tengono a precisare che sono favorevoli alle fiere ed alle manifestazioni che qualitativamente rappresentano un valore aggiunto rispetto all’esistente ed alle iniziative che favoriscono l’incontro e la partecipazione dei cittadini.
Lo stato attuale della nostra città parla da solo, c’è da intervenire con urgenza e con fatti concreti; necessitano risposte reali, avendo persa l’ennesima occasione per tutelare la Crotone che lavora.
I Rappresentanti Provinciali di:
Casartigiani – CNA – Confartigianato – Confcommercio – Confesercenti