Ogni giorno che viene impiegato per combattere la mafia e le organizzazioni criminali, che si utilizza per l’affermazione della legalità è “nu juorno buono”
Hanno scelto il titolo della canzone di Rocco Hunt i componenti del Consiglio Comunale delle Bambine e dei Bambini e delle Ragazze guidati dalla sindaca Antonella Funaro che ha letto i nomi di tutte le vittime di mafia calabresi.
Ragazzi che sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa che si è tenuta questo pomeriggio nella Sala Consiliare “Falcone e Borsellino” in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”
Iniziativa che è stata condivisa dal sindaco Voce, dall’amministrazione Comunale e da Libera Crotone.
Moderato da Antonella Marazziti l’evento ha visto gli interventi del prefetto Franca Ferraro, del sindaco Voce, della presidente del CC.BB.RR. Dalila Venneri e di Antonio Tata referente provinciale di Libera Crotone.
“Questi giovani consiglieri hanno portato un contributo di bellezza a questa giornata ma anche lanciato importanti motivi di riflessione. Ed è fondamentale che le giovani generazioni siano partecipi di questi percorsi di legalità oggi che le mafie sono più silenti ma per questo ancora più pericolose” ha detto il sindaco
“Lo scopo del CC.BB.RR. è anche quello di svegliare in loro la consapevolezza di cosa sia la mafia e che realmente esiste. Non bisogna creare tabù perché solo con la consapevolezza possiamo sperare che le piccole generazioni di oggi possano un domani arginare il problema ed essere donne e uomini liberi” ha detto la presidente del CC.BB.RR. Dalila Venneri.
“Oggi 21 marzo, primo giorno di primavera, vuole rappresentare una giornata di festa con la speranza che insieme alla natura si risveglino anche le coscienze” ha detto Antonio Tata.
“Vi siete assunti” ha detto il prefetto rivolgendosi ai ragazzi “una grande responsabilità. Non si può scegliere dove nascere ma voi ragazzi avete l’opportunità grazie alle vostre famiglie di decidere di essere dalla parte della legalità” ha detto il prefetto Ferraro.
E poi i consiglieri baby che si sono presentati all’uditorio con il cognome e nome di alcune vittime della mafia, raccontando le loro storie.
Tra essi Dodò Gabriele, Giuseppe Marino, Concetta Lemma, Emanuela Setti Carraro, Peppino Impastato, Giovanni Cento, Domenico Zucco, Giuseppe Grimaldi, Lea Garofalo, Maria Giovanna Elia, Francesco Pantaleone Borrelli, Annunziata Pesce.
E dopo il ricordo da parte dei ragazzi, il loro dolcissimo canto sulle note della canzone di Rocco Hunt “Nu juorno buono”.