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Gli uffici postali della provincia di Crotone stanno affrontando una crisi senza precedenti a causa della grave carenza di personale.

Redazione

Gli uffici postali della provincia di Crotone stanno affrontando una crisi senza precedenti a causa della grave carenza di personale.

In questi giorni, si trovano al centro di un vero e proprio assedio, con una folla spinta dalla necessità di richiedere la carta “dedicata a te”, un’iniziativa sociale, pur lodevole ma che sta portando gli uffici al collasso, con gravi ripercussioni per i cittadini e i lavoratori coinvolti, tutto ciò in periodo di fruizione ferie estive programmate da tempo.

Stamattina nell’ufficio di Crotone Paternostro si è registrato l’ennesimo episodio di violenza verbale e fisica ai danni di un collega che cercava di gestire il flusso di clientela all’interno dell’ufficio.

Per evitare rischi per l’incolumità dei lavoratori, è essenziale che l’Azienda adotti misure adeguate di prevenzione e protezione rafforzando il servizio di sicurezza in tutta la giornata soprattutto nelle sedi maggiormente a rischio.

L’emergenza, che nasce dalla forte carenza di personale, è diventata insostenibile, con lunghe code e tempi di attesa esorbitanti che si stanno verificando quotidianamente.

La carenza di personale ha anche un impatto significativo sulla qualità del servizio offerto e i pochi dipendenti, già oberati di compiti e di responsabilità, si trovano costantemente a fungere da capi espiatori per le lamentele e la gestione del traffico.

Il tanto discusso “PROGETTO POLIS “di Poste Italiane che prevede ingenti investimenti per la digitalizzazione del paese, si è’ presentato come una promettente iniziativa volta ad offrire servizi pubblici ai cittadini, soprattutto nelle zone più periferiche, ma ad oggi non ha generato nessuna crescita occupazionale sul territorio provinciale.

È fondamentale agire senza indugi, poiché la salute e la sicurezza del personale devono essere una priorità, e che gli investimenti si traducano anche in un miglioramento delle condizioni lavorative con la creazione di nuove opportunità occupazionali. 

L’aggressione subita dal collega è un fatto gravissimo che evidenzia sempre di più il crescente problema della sicurezza negli uffici postali.

Bisogna agire prontamente per affrontare questa preoccupante tendenza e garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori che svolgono un ruolo cruciale nella nostra società.

Non possiamo più permettere che i lavoratori siano esposti a queste condizioni inumane.

Chiediamo un intervento serio e concreto che restituisca dignità alla categoria e migliori il servizio offerto ai cittadini.

Al collega vittima dell’aggressione va la nostra piena solidarietà.

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