Festa dei 1° maggio a Carfizzi, piccolo centro del crotonese, i sindacati Cgil,Cisl e Uil, con i loro rappresentanti regionali, ma anche con i segretari nazionali Maurizio Landini (Fiom Cgil), Luigi Sbarra e Fabrizio Pascucci, segretario nazionale Fencal, edili.
La scelta del luogo, così come è stato sottolineato stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento tenutasi alla Cisl Servizi di Crotone, ha diverse ragioni.
La prima è il centenario della tradizionale celebrazione della festa alla Montagnella; c’è, poi, la volontà dei sindacati di accendere l’attenzione – anche nazionale – sul crotonese, sulla sicurezza sul posto di lavoro, dopo la morte dei due operai che lavoravano su via per Capocolonna.
L’introduzione è stata affidata ai rappresentanti delle confederazioni provinciali, Franco Grillo per la Cgil (assente il segretario Raffaele Falbo), Fabio Tomaino per la Uil e Francesco Mingrone, per la Cisl che, nel ricordare la tragedia nel cantiere, hanno dato conto di una serie di iniziative messe in campo.
Alcune, ad esempio, hanno riguardato il sostegno concreto alle famiglie delle vittime, con l’istituzione di un apposito conto corrente, mentre a livello più generale, la richiesta alla Prefettura di dare vita ad un tavolo istituzionale sulla sicurezza, con una prima conferenza provinciale permanente convocata già per il prossimo 26 aprile.
È intervenuto anche il sindaco di Carfizzi, Carmine Maio, che ha ricordato il centenario della manifestazione nel centro arbaresche, e la costanza dei lavoratori nel mantenere questa tradizione, lanciando il tema dello spopolamento dei piccoli centri urbani per l’emigrazione continua.
Ed è proprio “Sicurezza: il cuore del lavoro” il tema scelto quest’anno dalle Sigle per celebrare questa festa del 1° maggio, che assumerà grande importanza, proprio per la presenza dei rappresentanti sindacali.
Dal canto loro, i tre segretari regionali di Cigl, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Paolo Tramonti e Santo Biondo, anch’essi intervenuti alla conferenza, hanno evidenziato la drammaticità dei numeri e dei dati legati alla sicurezza ed al lavoro, allargando il quadro, poi, alla questione mobilità e spesa efficace dei fondi esistenti.
All’unisono, i tre vertici regionali della triade, hanno messo sul banco degli imputati la giunta regionale guidata da Mario Oliverio che, a loro dire, sui temi caldi sarebbe molto indietro e più in generale, non avrebbe prodotto se non conferenze stampa e annunci, ma ben poco di concreto.
Inoltre hanno stigmatizzato che dalla Regione, nonostante le loro continue richieste di incontro per confrontarsi, almeno sulle priorità, non hanno avuto finora alcuna risposta.
Alla luce di ciò, Sposato, Tramonti e Sbarra hanno annunciato che se a breve la Regione non avvierà i tavoli di confronto, si attiveranno per organizzare forme di protesta contro tale immobilismo.
La Festa dei lavoratori si terrà il 1° maggio a Carfizzi, con il punto di ritrovo che è stato fissato alle 9,30 in piazza Pasquale Tassone.