Giorni di fuoco a Crotone. Da diversi giorni alcuni incendi stanno devastando zone contigue alla città pitagorica, precisamente in località San Giorgio, Poggio Pudano e Tufolo, immediatamente a ridosso di quartieri popolari densamente abitati.
Per prevenire tali eventi, la Compagnia Carabinieri di Crotone ha disposto da alcuni giorni dei servizi di perlustrazione dedicati all’individuazione di piromani, vandali o agricoltori poco attenti nel bruciare sterpaglie da cui poi possano venire a scaturirsi incendi di ben maggiori proporzioni.
Alcune ore fa in località Tufolo, nel quartiere popolare denominato “ Trecento alloggi” una pattuglia della locale Stazione ha colto in flagranza di reato due ragazzi , un 29enne gravato da piccoli precedenti per reati contro il patrimonio ed un minorenne di anni 16, mentre proprio a ridosso di alcuni caseggiati, lungo una vasta zona di macchia mediterranea che si prolungo sino a delle campagne, appiccavano il fuoco a delle sterpaglie.
I due giovani, con un accendino ed alcuni giornali stavano infatti cercando di dar fuoco a numerosi arbusti secchi, proprio mentre venivano sorpresi e bloccati dai militari della Stazione di Crotone, i quali una volta fermati i due piromani, provvedevano a spegnere il primo focolaio di fiamme che si era venuto a creare.
Tutto ciò accadeva nelle ore del crepuscolo, allorché il colore del cielo già risentiva del fumo e della fuliggine derivanti da altri incendi in zona che avevano visto impegnati per ore i Vigili del Fuoco unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale.
Una volta avuta contezze della messa in sicurezza del campo di sterpaglie, i militari conducevano in caserma i due soggetti, e dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno, dichiaravano in arresto il maggiorenne per il reato di incendio mentre per il minorenne scattava la denuncia in stato di libertà alla competente Procura dei Minori di Catanzaro.
Si segnala ancora un volta per chiunque avvisti soggetti intenti ad appiccare incendi o comunque dare fuoco a sterpaglie od immondizie, la necessità di chiamare senza tentennamenti il 112, al fine di metter in condizione i Carabinieri di intervenire prontamente, fermare i responsabili e bloccare sul nascere incendi dalla portata potenzialmente devastante.