Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro del comitato “Da Zero a Sei” Comitato promotore per la fusione dei Comuni dell’Area crotonese presieduto da Emilio De Masi e promotore della proposta di fusione di 6 comuni – Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Scandale, Rocca di Neto e Strongoli – in una sola, grande Città. L’incontro si è svolto nei locali di Confindustria Crotone alla presenza di rappresentanti sindacali, associazioni di categoria ordini professionali. Nel corso del suo intervento, De Masi ha comunicato di aver incontrato i sindaci e le espressioni territoriali delle municipalità interessate. Una notizia che ci allarma e preoccupa, perché vorremmo capire chi ha incontrato a Isola di Capo Rizzuto e chi secondo lui è “espressione” del territorio di Isola di Capo Rizzuto, dal momento che i partiti politici non sembra siano stati interpellati. Alla luce delle dichiarazioni di De Masi, qualche domanda, ci sia consentito, la porgiamo anche al sindaco di Isola di Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga: è vero che ha incontrato il Comitato Da Zero a Sei come ha sottolineato più volte De Masi? E se si sono incontrati, di cosa si è discusso? Qual è la posizione di questa amministrazione in merito? Nell’eventualità che l’incontro si sia effettivamente svolto, perché il sindaco non ha portato il problema e la discussione immediatamente in Consiglio comunale, visto che stiamo parlando del futuro e della vita socio-economico-culturale delle prossime generazioni, ma soprattutto visto che ormai il mandato di questa amministrazione è quasi concluso? Vincenzo GENTILE Responsabile Comunicazione Provinciale FDI Ma da buon cittadino oltre che da dirigente di partito, che ama questa amara ma meravigliosa terra, e che non svenderebbe mai per nessuna cosa al mondo il proprio territorio e che davanti a una possibilità di fusione sarebbe in grado di indire una mobilitazione popolare per difendere la nostra storia, identità e autonomia territoriale, chiedo sia al sindaco Vittimberga che al consigliere Provinciale Raffaele GARERI, cosa vogliono fare della nostra città, cancellarla per creare una grande città o difendere la nostra autonomia? E proprio perché sono certo che nessuno vorrà svendere la nostra identità e il nostro territorio, chiedo ufficialmente al Presidente del Consiglio Luigi Rizzo di convocare una seduta di Consiglio Comunale urgente e di redigere un documento dove tutto il consiglio comunale in tutela di questo territorio, si esprima l’unanime e la contrarietà al progetto di fusione con un documento ufficiale da lasciare agli atti comunali. In conclusione, a parere di chi scrive, la fusione dei comuni è tranquillamente superabile costituendo un consorzio tra enti locali, senza intaccare le identità e gli equilibri territoriali, alla luce anche delle distanze geografiche e delle differenze culturali ed economiche. Non solo: la differenza nel numero di abitanti tra i comuni proposti per la fusione potrebbe creare una disparità enorme di rappresentanza tra i futuri amministratori, a discapito dei comuni meno popolosi indebolendo anche paesi molto virtuosi come Isola di Capo Rizzuto!
Isola Capo Rizzuto: Opinioni sulla fusione dei comuni
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