L’emozione che abbiamo vissuto ieri sera allo stadio Ezio Scida, questa mattina non è affatto sfumata.
Anzi, gustare la serie “A” il giorno dopo è ancora più bello.
Sono particolarmente grato alla società del presidente Vrenna al quale va il primo, sentito ringraziamento, per quello che molti stanno definendo miracolo sportivo ma che preferisco evidenziare come il frutto di programmazione, di lavoro e di impegno di una società che ha dimostrato, nel corso di un percorso ultra ventennale, la sua capacità di arrivare a vette che hanno onorato e inorgoglito non solo il mondo dello sport crotonese ma la città tutta.
Un grazie sentito va allo staff societario, all’allenatore Davide Nicola il cui tratto umano e professionale è un esempio per tutti e naturalmente ai giocatori che sul rettangolo di gioco hanno onorato la maglia e conservato la serie “A”, un patrimonio di tutta la città ed, aggiungo, di tutta la Calabria.
E grazie agli sportivi, cuore e passione rossoblù, un pubblico da “A” che merita la massima serie.
L’impresa compiuta dai ragazzi di mister Nicola è la sintesi di che cosa è lo sport e dei valori che rappresenta.
Accanto alla tecnica, all’agonismo, c’è la passione, l’impegno, lo volontà di essere “squadra”.
Questi giovani sono un esempio per tanti altri giovani di questa città ai quali trasmettono valori importanti che travalicano il semplice aspetto sportivo.
Lo sport unisce, e tutta la città si è stretta intorno ai colori rossoblù ed alla squadra.
Crotone è città dello Sport non solo per i successi sportivi che arrivano dal calcio così come da altre discipline ma anche e soprattutto perché dimostra di essere terra dove è possibile, superando anche consunti stereotipi, mettere lo sport al centro della vita della comunità.
Questa serie “A” la teniamo stretta, confermando la vicinanza di sempre dell’amministrazione Comunale alla società ed alla squadra.
Guardiamo avanti con fiducia e positività esprimendo ancora una volta la nostra gratitudine per la squadra che ha saputo conquistare la simpatia di tutto il paese ed imporsi come esempio di un Sud che è capace di grandi cose e di grandi imprese.