L’applicazione dell’ordinanza con cui il Sindaco ha vietato agli ambulanti che operavano nei pressi di Piazza Pitagora e sul lungomare cittadino di svolgere la propria attività sostanzialmente per questioni di incolumità pubblica, sicurezza e decoro urbano, sta determinando una situazione particolarmente grave.
Si tratta perlopiù di ambulanti provenienti da altri Paesi, persone che, come la recentissima strage di Steccato di Cutro ci ha ricordato, spesso fuggono da situazioni disperate e che con grandi sacrifici, non solamente economici, cercano di costruire un futuro per sé e per le proprie famiglie nell’alveo della legalità, attraverso il commercio, evitando situazioni di illegalità e rifiutando contesti criminali. Sono tutti nostri concittadini.
In questo quadro non si comprende il motivo per il quale, anziché programmare specifiche soluzioni che potrebbero consentire agli ambulanti di svolgere la propria attività correttamente anche nelle zone di maggiore frequentazione cittadina, come il centro ed il lungomare, l’amministrazione comunale si sia limitata ad una mera e sterile azione repressiva, il cui esito scontato è solamente quello di creare maggiore disagio, maggiore precarietà e gravi ripercussioni sulla quotidianità di queste persone e delle loro famiglie.
Riteniamo necessario inoltre evidenziare come queste persone, questi fratelli, abbiano sempre contribuito al benessere della comunità fino a compiere anche atti di eroismo come, ci sembra giusto ricordarlo, avvenne nel dicembre 2018 quando l'”ambulante” Musatfa El Aoudi, poi insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica, salvò la vita alla Dott.ssa Calindro brutalmente aggredita nei pressi dell’ospedale cittadino.
Dal nostro punto di vista è fondamentale ed urgente affrontare questa situazione e pertanto chiediamo ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, al Sindaco ed a tutta l’amministrazione comunale, di assumere al più presto provvedimenti adeguati alla problematica qui nuovamente rappresentata, onde evitare che un contesto già fragile come quello cittadino sia ulteriormente indebolito da una condizione di degrado che potrebbe essere agevolmente superata.
Arci Crotone Aps
Associazione A. Maslow
Caritas Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina
Cooperativa Agorà kroton
Legacoop Calabria KR
Mensa dei poveri “Padre Pio”
Cooperativa Kroton Community
Libera Crotone
Cooperativa Access Point
Associazione Arci Gli Spalatori di Nuvole Aps
Associazione Culturale Nikol Ferrari – “La Vita in un Dono” ODV
ANPI Crotone
Associazione Terra e libertà
Associazione Arci Il Barrio Aps
Associazione Libere Donne
Associazione Codici Calabria
Associazione Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini
Cooperativa orizzonti Nuovi
Cooperativa Baobab
Associazione Prociv Arci Isola Capo Rizzuto