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Mef risarcisce le imprese crotonesi per i debiti degli enti

Redazione

Pagati i danni alle aziende che vantavano crediti

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha risarcito i danni morali alle imprese che vantano crediti nei confronti di Province, Comuni in dissesto, Aziende sanitarie locali e società controllate dagli stessi enti pubblici calabresi che sono fallite senza onorare i loro debiti nei confronti di dipendenti e fornitori.
É la conseguenza delle pronunce della Corte europea di Strasburgo che nei mesi scorsi ha condannato l’Italia a pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni e delle loro società in house ad una serie di imprese di Crotone e provincia, accogliendo altrettanti ricorsi proposti dall’avvocato, Francesco Verri.
Le imprese nei giorni scorsi hanno ricevuto il pagamento dei danni morali da parte del Mef e adesso attendono che venga liquidato l’intero ammontare del credito vantato. Le sentenze della Corte di Strasburgo impongono infatti allo Stato italiano di farsi carico anche dei crediti veri e propri, che ammontano a circa 3 milioni di euro.
Nei prossimi giorni il Governo dovrà far sapere come intende procedere per la liquidazione dei crediti. In caso contrario la documentazione passerà al vaglio del comitato dei ministri presso il Consiglio d’Europa, l’organismo internazionale che vigila sull’esecuzione delle decisioni della Corte. Una procedura che potrebbe riguardare numerose altre imprese calabresi, ma anche nazionali. La Corte di Strasburgo, infatti, nei prossimi mesi dovrà pronunciarsi su altre decine di ricorsi partiti da Crotone per le imprese residenti in tutta la Calabria ma anche in Campania e Sicilia.
In Calabria i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammontano ad un miliardo di euro.

“Stiamo cercando di soddisfare – afferma l’avvocato Verri – i bisogni di imprese che hanno resistito eroicamente in una situazione in cui lo Stato ha mostrato loro il suo volto peggiore. Il pagamento dei danni morali ad opera del ministero dell’Economia e delle Finanze dimostra, comunque, che il meccanismo funziona e che le prospettive che si stanno schiudendo sono concrete’. (ANSA).

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