Ancora una volta questa amministrazione comunale manifesta la sua incapacità di dialogo e confronto con l’opposizione. Quando i toni si alzano e si dà contro a decisioni assunte dalla maggioranza, si escogita un modo per metterli a tacere mettendo al bando le libertà di parola e di pensiero.
Con l’ultima proposta di modifica al Regolamento comunale, che prevede l’ammonizione con sospensione alle sedute dell’assise comunale per i consiglieri che terranno atteggiamenti non consoni, il Sindaco Voce ed i Suoi fedelissimi, tentano di portare il primato all’ente, quale primo Comune d’Italia ad inserire una REGOLA in violazione dei diritti costituzionalmente tutelati.
Lo sdegno aumenta quando, pur di approvare in Commissione regolamento questa proposta di modifica da presentare in Consiglio, la Consigliera Cantafora subiva aggressioni verbali da parte di un componente della maggioranza, per aver semplicemente espresso il suo dissenso sul punto.
Definire FDI come ‘il partito dei manganelli’ al fine di mettere a tacere la consigliera Cantafora che nella seduta della commissione si è opposta fermamente alla decisone della maggioranza, evidenzia l’atteggiamento dispotico tenuto dai consiglieri del Sindaco.
In un Paese democratico quale il nostro, vige il principio delle delibere prese a maggioranza e, pertanto, nulla avrebbe vietato ai presenti in commissione di determinarsi non curando i pensieri dell’opposizione.
Purtroppo ci troviamo ad osservare un ‘regime di prepotenza politica’ nel quale opera questa maggioranza ballerina: la sola votazione non è sufficiente, è necessario assumere un atteggiamento ingiurioso e irrispettoso nei confronti dei dissenzienti.
Il rispetto costituisce la base fondamentale di qualsiasi rapporto sociale ed, ancor di più, dovrebbe essere il principio cardine per coloro i quali si palesano da sempre fautori della tutela del decoro sociale della città, promuovendo una politica volta all’ascolto dei suoi cittadini.
Dopo l’episodio verificatosi nel corso dei lavori della commissione regolamento, ci sentiamo in dovere di denunciare un simile atteggiamento ed esprimere sostegno alla Consigliera Cantafora e al partito che rappresenta.
Chiediamo, inoltre, che sia messo in discussione l’operato di questa maggioranza la quale, già mostra incapacità di ascolto dentro le mura della casa comunale, a maggior ragione si può affermare che non sarà mai capace di ascoltare i cittadini.
Se il consiglio dovesse apportare la modifica già deliberata dalla commissione regolamento, si metterà FINE al ruolo di opposizione poiché, in tal caso, la valutazione dell’atteggiamento assunto in consiglio, sarà a carico della discrezionalità di altri consiglieri; nessuno potrà mai più esprimere un dissenso durante le adunanze consigliari e sarà costretto a tacere.
Ci auguriamo che giunga il buon senso o assisteremo ad un ennesima brutta pagina della politica crotonese.
NOI MODERATI CROTONE