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Piano Strategico di Isola Capo Rizzuto, il plauso dei presente: “Primo comune in Calabria, il Sindaco ha grande visione per il futuro”

Redazione

Il Piano strategico di Isola Capo Rizzuto si candida a modello da replicare anche fuori dai confini nazionali nella pianificazione territoriale finalizzata allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità della vita, attraverso la valorizzazione delle risorse, delle potenzialità economico-produttive e del patrimonio ambientale e culturale. Un risultato frutto di due anni di lavoro tra il Comune di Isola Capo Rizzuto, in modo particolare dell’Assessore Giuseppe Fera, e l’Università Magna Grecia della Calabria, cui lo stesso Fera è stato docente.

L’evento di presentazione è stato organizzato, introdotto e moderato dal Vice Sindaco Raffaele Gareri: “Oggi abbiamo portato qui una parte del mondo accademico di primo piano dell’Università Magna Grecia, che si è sempre distinta in Italia come punto di riferimento culturale e di progettazione di un certo livello”.
Parola poi al Sindaco Maria Grazia Vittimberga, che ha dato il benvenuto ai presenti: “Stasera presentiamo questo documento importantissimo, su cui stiamo lavorando da circa due anni grazie all’impegno del professore Fera e, ovviamente, all’Università Magna Grecia. Ne approfitto per ringraziare tutti ed in modo particolare il professor Francesco Calabrò, che è stato il primo contatto con l’Università organizzando il primo convegno nel 2022, seguito poi da più fasi, il più importante dei quali si è svolto a Le Castella con il coinvolgimento degli attori locali, divisi in vari tavoli tematici”.
“Da lì – continua il Sindaco – il lavoro non si è fermato e il professore Fera ha iniziato ad ascoltare tanti altri soggetti in maniera singola: imprenditori dei vari settori, la Chiesa, le associazioni e anche gruppi di giovani studenti. Attraverso ciò sono stati elaborati obiettivi e percorsi: in sintesi, questo è il Piano Strategico della gente di Isola Capo Rizzuto”.
Il professor Calabrò ha ribadito l’impegno del CEAM a favore del territorio di Isola Capo Rizzuto e non solo dell’Amministrazione: “Questo non è uno strumento di parte e il professore Fera ha lavorato assiduamente. Il Piano Strategico non è obbligatorio, ma è fondamentale per delineare le linee guida, e quello di oggi è un passo importante per tutta la Calabria. Isola è il primo Comune della nostra regione e tra i pochi in Italia ad approvare un Piano Strategico, dando corpo alle più avanzate visioni in Europa su come costruire sinergie istituzionali tra Comune e accademia, e qui un plauso va al Sindaco per la sua visione e per aver creduto in tutto ciò”.
Poi parola all’Assessore Fera, collegamento diretto con l’Università: “Il Piano Strategico lo abbiamo fatto con la comunità perché deve andare avanti a prescindere dal Sindaco in carica. La nostra non è solo una visione politica e ci auguriamo che tutto questo prosegua anche in futuro, perché abbiamo fatto passi da gigante in questi due anni. Ora bisogna creare le reti di cooperazione e qui siamo un po’ indietro: c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità per capire che le cose importanti per un territorio si fanno in gruppo e non singolarmente”.
“Noi – continua Fera – vogliamo uno sviluppo reale del territorio che cammini di pari passo con migliori condizioni economiche e con il miglioramento della qualità della vita”. Il professore ha poi illustrato il risultato di tutto il lavoro fatto in questi anni, tra gli otto settori in cui si articola il Piano.
In seguito, ha preso la parola il professor Angelo Nicotera, che si è concentrato sulla grave situazione idrica del territorio, evidenziando l’importanza di separare le acque attinte dal lago Sant’Anna per l’uso civile da quelle per uso agricolo, settore nel quale – ha detto – l’introduzione delle nuove tecnologie permette di ridurre gli sprechi e consente persino di utilizzare per usi irrigui le acque olearie dei frantoi.
Il professor Marco Poiana, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari, e il ricercatore Antonio Gattuso hanno illustrato le prospettive di sviluppo legate alla conservazione e trasformazione dei prodotti alimentari, in particolare del finocchio IGP. Una conquista dei mercati, quella del prodotto principe locale, che per il direttore del Consorzio, Enzo Talotta, è ostacolata dalle carenze infrastrutturali. Sono stati anche mostrati i test fatti proprio sul finocchio in collaborazione con il Consorzio IGP, al fine di ampliare l’offerta con creme, prodotti dolciari e altro a base del prodotto di punta di Isola Capo Rizzuto.
La dottoressa Elisa Cagnazzo, archivista dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, ha ribadito l’importanza della collaborazione istituzionale e ha messo in luce il ricco patrimonio culturale, storico e religioso da valorizzare per allungare la stagione turistica, ancora ancorata ai soli mesi estivi. Argomento, quest’ultimo, evidenziato anche dalla dottoressa Maria Teresa Gualtieri, direttrice del Villaggio Sant’Antonio, storica struttura turistica del territorio.
Ha chiuso il dibattito il Presidente della Provincia e dell’Arrical, Sergio Ferrari, che nelle sue conclusioni ha annunciato la firma del decreto regionale che stanzia per la cittadina 1.200.000,00 euro per l’ingegnerizzazione della rete idrica, al fine di eliminare e controllare da remoto le perdite: “Ne approfitto per ringraziare l’Università Mediterranea per il Piano Strategico, un progetto di comunità e di alta sinergia istituzionale”.
Su Arrical, il Presidente ha sottolineato: “Nel primo consiglio direttivo ho messo all’ordine del giorno le conferenze territoriali di zona, aggiungendo all’interno anche il Sindaco delegato della stessa fascia demografica, perché col Comune di Isola abbiamo ragionato insieme sin dall’inizio e Isola deve stare nel consiglio di Arrical”.

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