“È allarmante constatare che dall’inizio dell’anno gli infortuni sul lavoro sono aumentati del 50% rispetto allo scorso anno e che sempre meno attenzione viene posta da parte delle aziende, soprattutto nel settore dell’edilizia ed in termini di investimenti sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di evitare drammatici eventi come quello accaduto a Crotone. Esso infatti non è un caso isolato ma si inserisce in una scia di tragedie che già nel 2017 aveva fatto segnare un aumento rispetto agli anni precedenti e non sembra promettere niente di buono per il 2018”.
“Riteniamo importante ora fare fronte comune per la rimozione di tutti i limiti e gli ostacoli che impediscono ai lavoratori di svolgere in sicurezza le proprie mansioni. Anche i rappresentanti delle associazioni di categoria devono sentirsi parte di una nuova strategia di messa in sicurezza delle condizioni di lavoro dei loro dipendenti. Il loro silenzio non sarebbe tollerabile, alla luce di quelle che sono le dirette responsabilità che la legge attribuisce loro. Le istituzioni tutte non possono rimanere silenti – chiosa – di fronte ad eventi del genere. Le stesse dovranno farsi promotrici di azioni di ricognizione nei confronti di tutte le aziende, ed a maggior ragione nei confronti delle imprese edili, affinché i requisiti minimi di sicurezza e tutela dei lavoratori siano tutti rispettati così come previsto dalla legislazione vigente”.