Il prefetto Vincenzo De Vivo, come annunciato nei giorni scorsi, lascia l’ufficio di governo di Crotone e nell’occasione ha voluto porgere il suo saluto alla città, partendo dapprima dalla magistratura, ordinaria e amministrativa, per poi passare all’avvocatura distrettuale, ai responsabili degli uffici statali e parastatali della provincia, agli amministratori regionali, provinciali e comunali, “con cui – afferma – ho avuto modo di interloquire in un clima sempre di leale collaborazione, ed in particolare ai Sindaci e alle comunità che, in un momento di conclamata emergenza, anche a volte superando la propria ritrosia, hanno accolto i migranti richiedenti asilo”.
“Un grato pensiero – continua De Vivo – al personale dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, del quale ho avuto modo di apprezzare la competenza e l’abnegazione dimostrate in molte occasioni di criticità e di emergenza. Un sentito ringraziamento al mondo sindacale, per la correttezza e la proficuità dei rapporti intrattenuti nelle più diverse occasioni.
Una notazione a parte mi preme rivolgere a tutti gli operatori del terzo settore e alla chiesa locale con il suo padre Arcivescovo, motore di tante iniziative che nel silenzio e nella riservatezza sostengono concretamente tutta la fascia di popolazione afflitta da gravi difficoltà economiche”.
“Un plauso – aggiunge – al mondo imprenditoriale sano e alle istituzioni che lo rappresentano; il loro impegno è fondamentale per fare arretrare il malaffare che affoga l’imprenditore e il commerciante onesto. Un particolare grazie voglio esprimere agli organi di informazione per essere stati un costante pungolo e costruttivi interlocutori nella difficile opera della comunicazione istituzionale. Alla Calabria, a Crotone ed ai Comuni della provincia auguro i migliori destini, nella consapevolezza che ognuno è artefice del proprio futuro”