Prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse al rischio idrogeologico nella provincia crotonese.
È stato questo il punto discusso ieri nella riunione indetta dal PrefettoCosima Di Stani e che fa seguito alle raccomandazioni operativedettate da una recente circolare del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in tema, appunto, di dissesto idrogeologico, con un particolare riguardo al rischio di potenziale dissesto dei territori percorsi dal fuoco durante l’estate che si avvia a conclusione e che ha fatto registrare un numero rilevante di roghi.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile Regionale, Centro Funzionale Multirischi della Calabria, Autorità di Bacino; presenti anche i sindaci e vice sindaci dei Comuni sede dei Centri Operativi Misti (i cosiddetti COM) della provincia.
Il Prefetto ha ribadito la necessità di azioni sinergiche e coordinate tra tutte le componenti del sistemadi protezione civile, richiamando l’attenzione sulle direttive del Dipartimento Nazionale e inoltre, qualora non si fosse già provveduto, sulla pulizia degli alvei dei corsi d’acqua, attività su cui è stata “già reiteratamente richiamata l’attenzione degli Enti competenti”, viene sottolineato dall’ufficio di Governo.
I sindaci dei Com si faranno portatori del “richiamo d’attenzione” del Prefetto nei riguardi dei colleghi che rientrano nei rispettivi Centri Operativi, anche e soprattutto in ordine alla necessità di un’attenta verifica dei piani comunali di protezione civile, apportandovi i necessari e costanti aggiornamenti, anche riferiti alrischio idrogeologico correlato alle aree percorse dal fuoco.
Particolare attenzione sarà riservata, da parte dei primi cittadini, alle attività di informazione nei riguardi della popolazione, fornendo i suggerimenti necessari sui corretti comportamenti da adottare prima, durante e dopo un evento.