Sono 12 le nuove aree inserite nella nuova perimetrazione del Sin (Sito di interesse nazionale) di Crotone. È stato deciso questa mattina a Roma in occasione della conferenza dei servizi in cui le parti hanno deciso di dare inoltre priorità alla rimozione integrale del Cic in quattro aree pubbliche: le scuole “San Francesco” e “Lucifero” e gli alloggi Ater e Aterp.
Alla conferenza dei servizi, coordinata dalla dirigente del ministero dell’Ambiente Laura D’Aprile, erano presenti, tra gli altri, oltre al Commissario Belli, il prefetto di Crotone Cosima Di Stani e l’assessore alle Attività economiche e produttive del Comune di Crotone, Sabrina Gentile.
Così le nuove aree incluse sono: il piazzale Casillo; la banchina del porto; il piazzale Croton scavi; la scuola “San Francesco”; gli alloggi Ater in località Margherita; l’Istituto tecnico commerciale “Lucifero”; il piazzale Ciampà Igieco; il cavalcavia Bernabò; gli alloggi Reyna Edilcase; gli alloggi Aterp in località Lampanaro; la villa Ermelinda nel comune di Cutro; la cabina Enel nel comune Isola di Capo Rizzuto.
Priorità sarà data agli interventi di bonifica nei quattro siti pubblici contaminati da Cic (Conglomerato idraulico catalizzato) nei quali ricadono le scuole (“San Francesco” e “Lucifero”) dove sarà effettuata la rimozione integrale del Cic grazie all’integrazione dei 6 milioni di euro previsti dall’accordo di programma quadro del 2011, che si sono rivelati insufficienti, con i fondi a disposizione del Commissario straordinario per la bonifica del Sin, Elisabetta Belli.
“Sin dal mio insediamento – commenta il Commissario straordinario Belli – mi sono battuta, in accordo con gli enti locali, affinché le scuole ‘San Francesco’ e ‘Lucifero’e gli alloggi in località Margherita e Lampanaro fossero restituiti alla cittadinanza. Per questo obiettivo era indispensabile la loro inclusione nel perimetro del Sin. Sono felice che oggi siamo riusciti a concludere il passaggio obbligato della Conferenza dei servizi, che precede l’ultimo e definitivo passo che coronerà questo risultato: il decreto di riperimetrazione del Sin”.
Il Comune di Crotone nel corso della riunione ha l’impegno di far predisporre le scritture contrattuali, per scegliere la sede sul territorio e programmare le attività e le specifiche ricadute in termini di supporto scientifico, tecnologico, didattico e formativo. Entro la fine di ottobre si è previsto di sottoscrivere i primi accordi formali, di presentare alla città il progetto e di avviare le attività.
L’Amministrazione ha quindi colto il suo primo risultato operativo in vista dell’ambizioso obiettivo di concretizzare una relazione stabile e proficua con Eni che permetta alla città ed ai cittadini di ricevereil dovuto corrispettivo per gli anni di sfruttamento finora solo subito e per un futuro da ora in poi consapevolmente condiviso. Entro la fine di ottobre il tavolo si riunirà di nuovo in veste istituzionale a Crotone per rendere pubblico il primo accordo formale di questa nuova fase.