I Carabinieri della Stazione di Scandale in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto ieri mattina Bomparola Francesco, cl’47, gravato da precedenti di polizia, per detenzione illegale di armi.
Nella mattinata di ieri la Compagnia Carabinieri di Crotone ha disposto un servizio di verifica sulle condizioni di detenzione autorizzata di armi da parte di soggetti dimoranti nel Comune di Scandale: a seguito dell’ arrivo dei Militari, il Bomparola mostrava un ingiustificato nervosismo, la qual cosa spingeva i Carabinieri guidati dal Comandante di Stazione Mar. Ord. Pasquale Castellana a svolgere controlli con ulteriore attenzione. Una volta controllate le armi legalmente detenute ( 4 fucili da caccia, una carabina, una pistola e 300 cartucce), si dava luogo ad una vera e propria perquisizione volta alla ricerca di ulteriori armi. L’attività dava immediatamente esito positivo poiché dopo alcuni tentennamenti, il Bomparola consegnava su richiesta di militari una pistola semiautomatica calibro 7.65, illegalmente detenuta, nascosta in un cassetto presso la propria abitazione. La perquisizione veniva quindi estesa anche presso l’azienda agricola del soggetto, ove venivano rinvenute altre due pistole, modello revolver, occultate in un armadio metallico contenente documentazioni fiscali. Le tre armi riportavano la matricola impressa ma non il segno del banco di prova ne’ della casa produttrice, per cui, probabilmente risultando delle armi assemblate con pezzi di diversi modelli, di fatto venivano considerate clandestine . Ciò portava all’arresto del Bomparola per detenzione illecita di armi clandestine, ricettazione delle stesse e per possesso di una settantina di munizioni. Le armi legalmente detenute venivano ovviamente sequestrate per il venir meno dei requisiti di legge.
L’uomo posto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Dott. Alfredo Manca, agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo tenutosi questa mattina a seguito del quale il Bomparola ha patteggiato, con pena sospesa, due anni di reclusione.